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il sacrificio

Sant’Eufemia d’Aspromonte, 29 anni fa l’omicidio del maresciallo capo Pasquale Azzolina

E’ stato insignito dell’onorificenza della medaglia di bronzo al valor militare “alla memoria”. I colpi mortali sparati da una beretta 7.65

Pubblicato il: 17/06/2025 – 7:23
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Sant’Eufemia d’Aspromonte, 29 anni fa l’omicidio del maresciallo capo Pasquale Azzolina

SANT’EUFEMIA D’ASPROMONTE Era il 17 giugno 1996, alle ore 23 circa, un militare in servizio alla caserma di Sant’Eufemia, trattenutosi per la compilazione di alcuni atti, riceve una telefonata anonima che segnalava in località “Ponte Crasta” la presenza di individui sospetti nei pressi di una moto-ape.
Il carabiniere avverte il comandante della stazione, il maresciallo Pasquale Azzolina, che senza esitazione con l’auto di servizio ed in uniforme si reca, unitamente al suo collega, nella località indicata. Sul posto, i militari trovano due giovani fratelli, intenti a smontare pezzi del motore di una moto ape, abbandonata a seguito di un incidente verificatosi 24 ore prima dell’intervento. I malviventi nascondono gli attrezzi all’interno della loro auto parcheggiata poco distante.
Sottoposti a controllo, i due vengono invitati in caserma ed a salire a bordo dell’auto dei carabinieri. Sarà questa richiesta a scatenare la reazione del fratello maggiore, che estrae una pistola beretta calibro 7.65 ed esplode a distanza ravvicinata alcuni colpi all’indirizzo del maresciallo Azzolina. Il militare non riesce a schivare i proiettili, ma nonostante tutto tenta di estrarre la propria pistola d’ordinanza. Un tempo non sufficiente a consentire di rispondere al fuoco, il comandante verrà raggiunto da un altro colpo che si rivelerà mortale. I due fuggiranno via a bordo dell’auto, ma saranno fermati e assicurati alla giustizia. Del maresciallo capo Azzolina resterà il ricordo di un uomo morto in servizio e per questo motivo sarà insignito dell’onorificenza della medaglia di bronzo al valor militare “alla memoria”. Ogni anno, come questa mattina, a Sant’Eufemia d’Aspromonte Pasquale Azzolina viene ricordato. L’Arma sente forte il dovere di non disperdere il suo sacrificio con un momento di raccoglimento. Un ricordo indelebile, un esempio costante nella vita di ogni carabiniere. (f.b.)

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