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l’agenda europea

Ue, approvata la relazione Nesci sulle zone rurali

L’eurodeputato Denis Nesci: «Una vittoria dedicata ai giovani della mia terra»

Pubblicato il: 17/06/2025 – 17:16
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Ue, approvata la relazione Nesci sulle zone rurali

Dopo il voto di approvazione unanime ottenuto a maggio in Commissione REGI, oggi il Parlamento Europeo, con 622 voti a favore, 24 contrari e 21 astenuti ha approvato la relazione dell’eurodeputato di FdI/ECR Denis Nesci, coordinatore in REGI per il Gruppo ECR, dedicata al rafforzamento delle aree rurali dell’Unione Europea, con particolare attenzione alle realtà del Sud e della Calabria, attraverso una politica di coesione mirata ed efficace. «La relazione rappresenta un passo decisivo per riportare le nostre aree interne, in particolare quelle del Sud e della Calabria, al centro dell’agenda europea» ha dichiarato Nesci. «Queste terre ospitano un quarto della popolazione europea e custodiscono il cuore pulsante della nostra identità culturale ed economica. Oggi, più che mai, dobbiamo rispondere alle sfide senza precedenti che queste comunità affrontano, specialmente i nostri giovani calabresi, troppo spesso costretti a cercare altrove il proprio futuro».

«L’inizio di un cambiamento reale»

«Questa relazione segna l’inizio di un cambiamento reale, un futuro in cui i giovani del Sud possano scegliere di restare, investire nelle proprie radici e costruire qui la loro vita e i loro sogni» ha sottolineato l’eurodeputato. «Curare il futuro dei giovani significa anche curarne il presente, potenziando le possibilità di formazione e scolarità per le nuove generazioni». Al centro della strategia vi sono anche la resilienza climatica e la prevenzione dei disastri naturali, temi fondamentali per le aree rurali del Sud. Particolare attenzione è riservata al completamento delle infrastrutture strategiche, come le dighe del Metramo e del Menta, e più in generale a quelle destinate alla gestione integrata delle risorse naturali, in particolare dell’acqua. Un ruolo chiave è affidato al rafforzamento del ruolo delle donne nelle aree rurali, attraverso strumenti concreti che le rendano protagoniste del cambiamento e leader nelle loro comunità.

La relazione

La relazione propone inoltre la creazione e il potenziamento di infopoint territoriali, veri fari di supporto e orientamento per cittadini, amministrazioni e imprese locali. Il benessere dei cittadini di queste aree deve inoltre passare da una sanità consapevole del territorio in cui opera, dotata di strumenti finanziari adeguati a colmare le carenze strutturali. «Il lavoro che portiamo avanti nelle commissioni è la forza motrice per trasformare le parole in azioni concrete» ha concluso Nesci. «Con determinazione, coraggio e visione, continueremo a lavorare da Bruxelles per far arrivare risorse e politiche dove servono davvero. Perché il futuro delle nostre aree interne, soprattutto quelle del Sud e della Calabria, non è solo una sfida, ma un’opportunità storica da cogliere insieme, per un’Europa più forte, più coesa e più giusta».

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