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CITTADINI (TAR)TASSATI

Cartelle pazze e disservizi a Cosenza, l’Ugl incalza il garante regionale

L’appello del sindacato dopo i due casi limite segnalati dal Corriere della Calabria. L’inefficienza degli uffici Municipia

Pubblicato il: 18/06/2025 – 13:01
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Cartelle pazze e disservizi a Cosenza, l’Ugl incalza il garante regionale

COSENZA Tra cartelle pazze e disservizi, nella città che fa dei diritti la sua bandiera, quelli delle fasce più deboli – disabili e anziani – vengono puntualmente negati: è il senso della segnalazione che l’Ugl cosentina ha inviato al garante regionale del contribuente dopo i due casi limite raccontati dal Corriere della Calabria: l’insegnante che, vessata per i tributi acqua, ha denunciato Municipia e tre dirigenti di Palazzo dei Bruzi (qui la notizia), e il disabile sulla cui auto pende un preavviso di fermo amministrativo per alcune rate di Imu e Tari non pagate (qui la notizia), un caso «sproporzionato e che richiederebbe un minimo di buonsenso» ha commentato Francesco Rovere, segretario provinciale aggiunto dell’Ugl.

«Due cartelle Imu per un unico appartamento con due ingressi»

Quanto basta per far insorgere il sindacato, che in una conferenza stampa dei vertici provinciali ha rimarcato il «servizio disorganizzato» e le troppe «incongruenze» dovute anche alla mancanza di «integrazione tra ufficio comunale tributi e Municipia»: queste le parole del segretario provinciale Ugl Guglielmo Nucci, che nel settembre 2024 è stato ricevuto a Palazzo dei Bruzi dal sindaco Franz Caruso per segnalare i primi disservizi. «Dal momento della prenotazione, alle file a Palazzo Ferrari per non parlare del numero verde con cui è difficile mettersi in contatto – ha detto– assistiamo a perdite di tempo e disagi che si ripercuotono sui cittadini contribuenti». Nucci segnala tra i casi limite quello della doppia cartella Imu notificata alla proprietaria di un appartamento singolo ma con due ingressi, «è una situazione insostenibile, oltre al danno la beffa, visto che le tasse le paghiamo…».

«Prenotazioni con bigliettini di carta come in salumeria»

Rovere ha voluto chiarire che «non abbiamo nulla contro la capogruppo Enigineering Tributi Spa, che ha un fatturato di 1,8 miliardi, sede a Roma e 15mila dipendenti in 21 paesi di tutto il mondo, ma – ha aggiunto – è un fatto che siamo tornati indietro nella gestione del front office da quando, 8 anni fa, il servizio è stato affidato a Municipia: eppure nel marzo 2017 una determina dirigenziale puntava su verifica e monitoraggio continuo degli adempimenti e della qualità del servizio. Oggi – ha segnalato Rovere – la realtà parla di numerini distribuiti per regolare gli ingressi anche dopo che si è proceduto con la prenotazione online». Uno scenario simile a quanto si registra allo sportello Tari, peraltro.
Donato Malvasi, segretario provinciale aggiunto dell’Ugl, ha ribadito che «i diritti dei disabili e dei pensionati vanno tutelati al pari di quelli di tutte le fasce della popolazione».
Nei giorni scorsi anche Sergio Strazzulli (FdI Cosenza) aveva lamentato «disagi e disservizi anche nella nuova sede Municipia di Palazzo Ferrari», con «ritardi nella prenotazione degli appuntamenti e cartelle pazze», parlando di «una storia infinita di incapacità gestionale e organizzativa del Comune». (EFur)

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