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Cosenza calcio, la versione “rivisitata” di Ursino che non basta a riscrivere la storia

Le parole (modificate) dell’ex direttore generale non nascondono la realtà di una gestione societaria inadeguata

Pubblicato il: 18/06/2025 – 10:18
Cosenza calcio, la versione “rivisitata” di Ursino che non basta a riscrivere la storia

COSENZA Qualunque sia la versione reale dell’intervista rilasciata ieri da Giuseppe Ursino a TuttoMercatoWeb, resta evidente che dietro il suo addio natalizio al Cosenza Calcio si celasse un forte malessere. Nella sua dichiarazione – che in poche ore è passata da un secco «…me ne volevo andare dopo un mese o due. Per non mettere in difficoltà il Presidente, ho aspettato. Non c’erano i presupposti per continuare» a una versione più diplomatica («…me ne volevo andare dopo un mese o due. Per non mettere in difficoltà il Presidente, ho aspettato. Non c’erano i presupposti per continuare, ma per altre questioni, nessun problema con la società») – Ursino ha comunque confermato ciò che in molti sospettavano: le ragioni del suo abbandono erano ben diverse da quelle ufficialmente comunicate.
I motivi di salute addotti all’epoca dal club sono apparsi sin da subito come una copertura poco credibile. Del resto, il Cosenza viveva già da mesi una fase di decadenza e decisioni discutibili.
Oggi, a distanza di sei mesi, Ursino – pur cercando di non infierire – conferma implicitamente l’inadeguatezza gestionale che ha caratterizzato la sua breve e silenziosa esperienza in rossoblù.


Dalle sue parole “rivisitate” emerge chiaramente come, già in partenza, fosse poco convinto di accettare l’incarico offertogli dal presidente Guarascio. Quest’ultimo, pur di convincerlo, aveva smantellato un progetto tecnico che, con Roberto Gemmi e William Viali, stava finalmente dando segnali positivi. Da lì in poi, tutto è andato in frantumi: molti dei giocatori più validi (Marras, Calò, Meroni su tutti) hanno lasciato la squadra, e il nuovo direttore sportivo, Gennaro Delvecchio – forse inesperto nella gestione del rapporto con Guarascio – non è riuscito a costruire un organico all’altezza.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. A un anno di distanza da quel fallimento, il Cosenza di Guarascio – che aveva promesso di cedere la società, salvo poi non farlo – riparte dalla serie C con obiettivi ancora poco chiari. Intanto circolano nomi di possibili nuovi direttori sportivi, mentre la piazza chiede con forza un cambio di proprietà: senza una svolta, gli spalti del San Vito-Marulla resteranno vuoti.

Il messaggio del club ai maturandi

Dopo il messaggio di congratulazioni al neo ct calabrese della Nazionale italiana Gennaro Gattuso, con tanto di foto di archivio dell’allenatore accanto al patron Eugenio Guarascio, oggi, sempre sui suoi profili social, la società silana manda un augurio «a tutti i maturandi per questa prova che segna un momento importante nella vita di ciascuno di noi». (f.v.)

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