Oggi al via gli esami di maturità. Ansie e speranze per 18mila studenti calabresi
In mattinata la prova di italiano, domani il secondo scritto sulle discipline che caratterizzano i singoli percorsi di studio. Le novità di quest’anno

LAMEZIA TERME Primo giorno d’esame di maturità oggi per 18.155 studenti calabresi, tra interni ed esterni. In provincia di Catanzaro saranno 3.194, a Cosenza 6.374, a Crotone 1.599, a Reggio Calabria a 5.574 e a Vibo 1.414. Le commissioni operanti in Calabria saranno in tutto 551 con altrettanti presidenti: 44 per la provincia di Vibo Valentia, 200 per la provincia di Cosenza, 98 per la provincia di Catanzaro e 50 per la provincia di Crotone. Nel Reggino le commissioni sono in tutto 159. Nella provincia reggina, in particolare, nelle 159 commissioni opereranno 954 docenti tra commissari interni ed esterni su 316 classi; a Catanzaro 588 docenti su 196 classi; a Cosenza 1200 docenti su 399 classi; a Crotone 300 docenti su 100 classi; a Vibo Valentia 264 docenti su 87 classi. Sono questi i numeri forniti nei giorni scorsi dalle istituzioni scolastiche nella regione. Prevalenti, come sempre, risultano i candidati degli istituti tecnici, seguiti dai licei scientifici, dai professionali. A seguire quelli dei licei scienze umane, dei licei classici, e poi i licei linguistici, i licei artistici e infine licei musicali.
La prova di italiano
Si parte dunque questa mattina alle ore 8,30 con la prima prova scritta di Italiano: nel Paese in totale sono coinvolti 524.415 studenti (511.349 candidati interni e 13.066 esterni). E’ una prova comune a tutti gli indirizzi di studio, le tracce sono messe a punto dal ministero dell’Istruzione e sono in tutto sette, divise tra tre diverse tipologie: due analisi del testo, tre tracce di testo argomentativo e due temi di attualità. Nel “toto tracce” spiccano Gabriele D’Annunzio, l’Intelligenza Artificiale, le guerre, il Giubileo e il nuovo Papa. Domani, sempre dalle 8,30, è prevista la seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio – Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; dal 23 giugno (ma sono i singoli istituti a decidere le date di partenza), il colloquio, nel corso del quale il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica. È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione Valle d’Aosta, della Provincia di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia).
Le novità
Due le novità importanti di quest’anno: nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, allo scrutinio finale, un voto in condotta pari a 6 decimi, il colloquio riguarderà anche un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe. L’altra novità è che i risultati conseguiti dallo studente nelle prove Invalsi, confluiranno nel Curriculum dello Studente. “Vogliamo tornare a chiamare ‘esame di Maturità’ quello che 25 anni fa è stato definito ‘esame di Stato’, un termine corretto ma molto freddo”, ha detto nei giorni scorsi il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, aggiungendo poi che dal prossimo anno verranno ridefiniti un po’ i contenuti all’orale: “la maturità deve contemplare una valutazione integrale della persona”. La valutazione finale si calcola facendo la somma dei crediti del triennio – dati dalla media di ciascun candidato – e il punteggio di ciascuna prova d’esame. Le due prove scritte e il colloquio orale vengono valutati fino a un massimo di 20 punti ciascuno (20+20+20=60), mentre il voto massimo derivante dai crediti è 40 (quindi: 60+40=100). Il voto massimo che si può prendere è pari a 100, mentre il voto minimo equivale a 60.
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