REGGIO CALABRIA È stato sottoscritto questa mattina dal rettore della Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, e dal direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, Giovanni Zito, l’atto con il quale l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Calabria ha concesso a titolo gratuito all’Ateneo reggino – per un periodo di sei anni, rinnovabili – l’utilizzo dell’immobile “Ex Casa del Fascio”. Durante il fascismo, la casa costituiva il centro politico, culturale e sociale reggino e al suo interno era ospitata la caserma dei Giovani Fascisti. La firma del rettore Zimbalatti e del direttore Zito ha messo nero su bianco la valenza di un percorso di collaborazione istituzionale ispirato esclusivamente alla promozione di finalità didattiche e di ricerca. «Ringraziamo l’Agenzia del Demanio per la grande disponibilità dimostrata non solo per rilanciare una serie di attività già in essere presso strutture di loro competenza ma anche per avviare percorsi di collaborazione istituzionale sempre più proficui. Sinergie – ha sottolineato il Rettore Zimbalatti- che guardano in modo costruttivo al territorio, per generare ricadute positive che vadano oltre la concessione di un immobile per abbracciare percorsi culturali, formativi e sociali propri della missione delle nostre istituzioni. Al centro del protocollo d’intesa, tutta una serie di attività di supporto ai nostri studenti – ha ribadito il rettore-; attività di didattica e di ricerca attraverso studi grafici ed elaborazione di proposte comunicative che comportino il pieno coinvolgimento della comunità accademica in uno spirito sempre più inclusivo e partecipativo». Da parte sua, il direttore Giovanni Zito ha evidenziato come si tratti di «un atto di regolarizzazione di spazi e locali che già l’Università Mediterranea aveva in uso, il completamento di un percorso amministrativo durato qualche anno e la testimonianza anche dell’efficace interlocuzione istituzionale diretta ad una migliore ottimizzazione degli spazi e gestione delle attività formative che saranno aperte anche al pubblico. È il primo atto – ha aggiunto Zito – che di fatto sancisce la collaborazione istituzionale dell’ Agenzia del Demanio con l’Università Mediterranea ed in generale con tutti gli enti regionali nel contesto di un percorso più ampio che si completerà nelle prossime settimane. L’obiettivo – ha concluso – è avviare i migliori percorsi di valorizzazione e di utilità sull’immenso patrimonio dello Stato».
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