Annullata anche l’ordinanza sul voto di scambio, l’ex sindaco di Casabona Seminario è libero
Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza del gip distrettuale nell’ambito dell’inchiesta “Nemesis”

CATANZARO Libero dopo nove mesi ai domiciliari. Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato integralmente l’ordinanza con la quale il gip distrettuale di Catanzaro aveva disposto per l’ex sindaco di Casabona Francesco Seminario la custodia cautelare in carcere per l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico-mafioso contestatagli nell’inchiesta “Nemesis”. La decisione del Riesame – rende noto la difesa di Seminario – arriva in seguito alla sentenza della Cassazione, che ad aprile ha annullato con rinvio il precedente giudizio del Riesame nel quale era stata ritenuta insussistente l’accusa di concorso esterno, ma confermata quella di voto di scambio, portando alla scarcerazione di Seminario e alla sua sottoposizione agli arresti domiciliari. Ora l’ordinanza è stata annullata anche con riferimento all’accusa di voto di scambio. La difesa di Seminario, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Napoli e Giovanni Sipoli, aveva presentato ricorso in Cassazione contro l’ordinanza del Riesame, ottenendo un annullamento con rinvio evidenziando contraddizioni nella motivazione del provvedimento, l’omissione della valutazione delle memorie difensive e l’insufficienza degli elementi a sostegno delle accuse. La difesa di Seminario ha anche presentato una corposa memoria difensiva alla quale emergeva l’assenza di rapporti privilegiati tra l’amministrazione Seminario e una cosca ritenuta operante a Casabona. (redazione@corrierecal.it)
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