Palmi, controlli in corso della Capitaneria di Porto sullo stato delle acque
Il mare visto alcune volte in questi giorni desta sospetti. Il sindaco al Corriere della Calabria precisa: «Niente allarmi, non è inquinato»

PALMI Nemmeno il tempo di festeggiare le tre “Vele” assegnate da Legambiente che a Palmi, nota località balneare della Costa Viola, nel reggino, è di nuovo polemica sullo stato delle acque. Negli ultimi giorni, infatti, è stato registrato l’intorbidimento del mare in alcune ore della giornata. Incerta la natura del fenomeno, ma nel frattempo sono scattati controlli mirati e intensificati da parte della Polizia Locale e della Capitaneria di Porto, assieme ai tecnici comunali, «per individuare e fermare chi danneggia l’ambiente e la salute pubblica». «Il mare è di tutti – si legge nella pagina ufficiale del Comune – e tutti possiamo fare la differenza. Insieme possiamo proteggere questa risorsa preziosa, per noi e per le future generazioni». Il post ha scatenato la reazione di numerosi utenti dei social, che si sono detti preoccupati in vista della stagione estiva. Tuttavia, al Corriere della Calabria il sindaco palmese Giuseppe Ranuccio ci ha tenuto a fare una precisazione: «È doveroso per me chiarire che l’acqua del mare a Palmi non è inquinata, già l’anno scorso abbiamo fatto interventi importanti per mantenerne la purezza e la qualità, acquistando nuove pompe per il sollevamento, facendo monitoraggio continuo delle elettropompe, dei canali di scolo e delle griglie di competenza comunale. La manutenzione va avanti, le vasche le ripuliamo sempre, solo ogni tanto arrivano scie che potrebbero sembrare anomale, dunque – conclude il primo cittadino – stiamo portando avanti quest’attività di monitoraggio, anche con tecniche sofisticate, solamente per verificare da dove arriva l’acqua sporca».
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