Due candidature uniche e tre “duelli”. Al via la corsa alle segreterie provinciali del Pd – NOMI
L’impianto unitario del congresso regionale si “sgrana” sui territori. Il “caso Lamezia” scuote i dem di Calabria. Realtà movimentate a Cosenza e Reggio. Solo Crotone conferma l’uscente

LAMEZIA TERME A parte Reggio Calabria e Crotone, dove ci sono candidature uniche (più che unitarie…), per il resto saranno “duelli”. Alla scadenza del termine per presentare le candidature alle segreterie delle federazioni provinciali del Pd si conferma il quadro di un Pd calabrese che sui territori fa fatica a trovare la quadra e a fare sintesi. Alla fine nelle varie realtà provinciali si è un po’ sgranato l’impianto unitario che si è registrato con il congresso regionale, che ha portato alla riconferma della leadership del segretario uscente Nicola Irto, con “punte” di tensione che si sono manifestate soprattutto nel Cosentino, nel Reggino e nel Catanzarese, dove si è materializzato lo “strappo” dell’area riconducibile a Doris Lo Moro, candidata sindaco di Lamezia Terme per il centrosinistra e oggi forte voce di dissenso contro la gestione della fase congressuale (non solo locale). Era abbastanza prevedibile peraltro che l’unità ricercata e concretizzata per l’elezione del segretario del Pd Calabria non avrebbe retto più di tanto sui territori: alla fine sono prevalse, nella maggior parte dei casi, le “conte” tra i big ma anche le tensioni locali, alle quali si sono aggiunte poi le dinamiche nazionali che vedono il Pd sempre storicamente balcanizzato. Il punto.
Le candidature
Ecco dunque il quadro delle candidature, federazione per federazione, un quadro in buona parte già anticipato dal Corriere della Calabria. Partendo da quelle con un candidato unico alla segreteria provinciale, anzitutto Crotone, dove alla fine sarà riconfermato l’uscente Leo Barberio. Candidato unico anche a Reggio Calabria, al fondo di una trattativa che – si dice da fonti qualificate – sarebbe dipanata tra il Nazareno e lo stesso Irto: il candidato unico è Giuseppe Panetta, volto storico della sinistra calabrese e reggina dai tempi del Pci e del Pds, già sindaco di Cardeto, scelto come nome di garanzia e di superamento rispetto ai due competitor ritenuti in campo fino a poche ore fa, il segretario uscente Antonio Morabito e Alex Tripodi. A Catanzaro invece si sfideranno il sindaco di Gasperina Gregorio Gallello e Francesco Pitaro, già consigliere regionale nella legislatura Santelli. Su Gallello si sarebbe realizzata la convergenza tra i consiglieri regionali Amalia Bruni ed Ernesto Alecci e la dirigente nazionale Jasmine Cristallo. Per la federazione di Catanzaro però ci sarà da sbrogliare il “caso Lamezia”, aperto dalle dichiarazioni di Doris Lo Moro, critica contro gli accordi “preconfezionati” tra i big territoriali e anche rispetto allo stesso Irto. A Cosenza duello tra Pino Le Fosse, che avrebbe il sostegno dell’area Enza Bruno Bossio-Nicola Adamo e Carlo Guccione, e il sindaco di Celico Matteo Lettieri, espressione dei giovani amministratori e volto che – si dice – piacerebbe ai consiglieri regionali Mimmo Bevacqua e Franco Iacucci. Infine, Vibo Valentia: anche qui corsa a due per la segreteria provinciale, Teresa Esposito, presidente delle Donne Democratiche, sostenuta – a quanto si fa intendere da fonti democrat – dal consigliere regionale Raffaele Mammoliti e dall’ex consigliere regionale Luigi Tassoni, e il sindaco di Francavilla Angitola Giuseppe Pizzonia, che sarebbe vicino ad Alecci. Nel complesso, c’è da segnalare un dato: a parte Crotone, tutte le federazioni del Pd comunque cambieranno volto nel senso che avranno segretari diversi dal passato. Ora occhi puntati alle assemblee provinciali, in programma il 27, 28 e 29 giugno. (a. cant.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato