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Multidisciplinarietà e formazione: due giorni a Reggio dedicati alla nuova ematologia – VIDEO

Venerdì 27 e sabato 28 giugno a Palazzo Alvaro focus sulle nuove frontiere della diagnosi e della cura con il contributo di medici ed esperti

Pubblicato il: 26/06/2025 – 7:48
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Multidisciplinarietà e formazione: due giorni a Reggio dedicati alla nuova ematologia – VIDEO

REGGIO CALABRIA L’ematologia ha subito negli ultimi anni una serie di importanti cambiamenti, soprattutto in riferimento ad alcuni nuovi farmaci, specifici: target therapy e intelligenti, costruiti partendo dal sistema immunologico del paziente, quasi un farmaco “disegnato” su misura sul paziente. Di questo e altro si parlerà a Reggio Calabria: appuntamento con La Multidisciplinarietà in Ematologia: la realtà del GOM venerdì 27 e sabato 28 giugno prossimi nella Sala Perri di Palazzo Alvaro (sede Città Metropolitana di Reggio Calabria). «Un momento – spiegano i promotori dell’iniziativa – di crescita formativa con la collaborazione degli esperti».
Si parlerà anche delle complicanze anche gravi e mortali gestite dall’ematologo con gli altri specialisti dell’ospedale: di qui il corso di formazione coinvolgendo le figure di neurologi, intensivisti, rianimatori, nefrologi, cardiologi e microbiologi; importantissime le diagnosi precoci nel paziente ematologico, spesso può significare salvare una vita, creando un percorso di collaborazione col farmacista o col radiologo.
L’ematologia “moderna” richiede infatti un approccio multispecialistico per disegnare percorsi terapeutici ad hoc soprattutto in setting particolarmente sfidanti come quello dei pazienti “ad alto rischio”. Il trattamento dei  tumori ematologici ha  crescenti possibilità terapeutiche grazie ad approcci personalizzati e all’integrazione multidisciplinare. L’avanzamento  delle conoscenze, la disponibilità di nuovi farmaci e l’approccio multidisciplinare diventano fondamentali nella gestione dei pazienti con  malattie ematologiche. Affinché le opportunità di cura possano essere utilizzate al meglio sono indispensabili adeguate competenze, multidisciplinarietà ed approccio personalizzato al paziente.

Nella foto Massimo Martino, direttore dell’Unità Operativa di Trapianto Cellule Staminali e Terapie Cellulari del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria

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