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Cosenza, rapimento Sofia Cavoto: chiesto il giudizio immediato per Rosa Vespa. «Filone di indagine nei confronti della clinica»

La nota degli avvocati Chiara Penna e Paolo Pisani, legali della famiglia della bimba portata via dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza il 21 gennaio

Pubblicato il: 27/06/2025 – 18:12
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Cosenza, rapimento Sofia Cavoto: chiesto il giudizio immediato per Rosa Vespa. «Filone di indagine nei confronti della clinica»

COSENZA «Abbiamo un primo tassello: per la procura la posizione di Rosa Vespa è definita. Inoltre all’esito della consulenza tecnica svolta dal consulente del pubblico ministero risulta che la signora Vespa fosse pienamente capace di intendere e volere». Lo confermano in una nota l’avvocato Chiara Penna e l’avvocato Paolo Pisani, legali della famiglia di Valeria Chiappetta, la madre della bambina che lo scorso 21 gennaio fu portata via dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza. Proprio oggi il pm (Antonio Bruno Tridico) ha chiesto al gip il giudizio immediato per la donna «ma soprattutto – proseguono i legali – abbiamo la conferma che è in piedi il filone di indagine più ampio e articolato nei confronti della clinica. Dunque le nostre doglianze e le nostre osservazioni rappresentate nella seconda integrazione di querela, proprio nei confronti della struttura e sulle loro responsabilità, erano e sono più che fondate». «Sulla posizione dell’altro indagato Moses (il compagno di Rosa Vespa, ndr), aspettiamo di vedere come si determinerà l’inquirente e come motiverà una prevedibile richiesta di archiviazione. Quasi sicuramente – concludono i legali – ci opporremo». (f.b.)

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