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L’odissea dei passeggeri

Treni in tilt da Nord a Sud: guasti e incendi bloccano migliaia di viaggiatori

Disagi ad Anagni, Verona e Reggio Emilia. Intercity Napoli-Frosinone fermo per ore sotto il sole

Pubblicato il: 29/06/2025 – 22:25
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Treni in tilt da Nord a Sud: guasti e incendi bloccano migliaia di viaggiatori

ROMA Non solo il caos voli. Domenica da dimenticare anche per chi ha deciso di mettersi in viaggio utilizzando il treno. Da Verona a Napoli si registrano disagi e rallentamenti a causa di guasti e inconvenienti tecnici a convogli e linea ferroviaria. Ma non mancano problemi anche per gli incendi lungo le tratte interne. La situazione più preoccupante è quella sull’Alta Velocità Roma-Napoli, dove la circolazione è fortemente rallentata dalle 17 a causa di un guasto ad un treno di Italo all’altezza di Anagni, nel Frusinate. Fortunatamente a bordo sono rimasti in funzione tutti i servizi, aria condizionata compresa. Ai passeggeri, che avranno diritto al rimborso, sarà consegnato anche un voucher del 100%. Il guasto, però, ha inevitabilmente avuto un forte impatto lungo tutta la linea con i ritardi che si sono accumulati ora dopo ora raggiungendo, in alcuni casi, tra i 100 e i 120 minuti con ripercussioni anche su Intercity e regionali. A complicare la situazione un altro inconveniente tecnico registrato da Trenitalia ad un treno a Reggio Emilia che ha causato ulteriori disagi sull’Alta Velocità Milano-Bologna. I treni potranno registrare ritardi fino a 40 minuti, mentre un Milano-Pescara delle 17:30 è stato cancellato tra Reggio Emilia e Bologna. Situazione difficile anche nel nodo di Verona dove la circolazione è rallentata per un inconveniente tecnico alla linea a Verona Porta Nuova. Guasti che hanno causato ritardi, in un paio di casi, di 90 minuti. Un incendio, infine, ha bloccato un Intercity Napoli-Frosinone all’altezza di Caianello, come ha denunciato il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli. «Ci hanno lasciato fermi per oltre un’ora e mezza sotto il sole, senza acqua né assistenza – ha detto una passeggera secondo quanto riferito da Borrelli -. Il treno è stato soppresso senza alcuna comunicazione chiara sulla nostra sorte. Ci è stato detto che un altro convoglio ci avrebbe portato a Venafro, ma era già pienissimo. La gente si è lanciata per entrare, ma non c’era spazio, non si respirava». «Siamo davanti all’ennesima vergogna che colpisce i viaggiatori delle ferrovie italiane – incalza il parlamentare -. treni soppressi, zero assistenza, caos e panico. I cittadini vengono lasciati soli, trattati senza alcun rispetto. È inaccettabile che il ministro Salvini parli ogni giorno del Ponte sullo Stretto, quando in realtà chi viaggia in treno subisce ogni pesanti disagi».

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