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la tragedia

Bimba annegata al Parco Acquatico di Rende. «Ho visto un capannello di gente, poi la tragedia»

Sotto shock alcuni testimoni presenti all’interno della struttura posta sotto sequestro. «Ero distante, ho visto tanta confusione»

Pubblicato il: 30/06/2025 – 19:32
di Fabio Benincasa
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Bimba annegata al Parco Acquatico di Rende. «Ho visto un capannello di gente, poi la tragedia»

COSENZA Sarà l’esame autoptico eseguito – con ogni probabilità – nelle prossime ore a chiarire i dubbi sulla morte improvvisa di una bimba di otto anni, deceduta oggi pomeriggio mentre si trovava nelle acque della piscina del Parco Acquatico di Rende. La piccola – secondo quanto sostenuto da alcuni testimoni presenti all’interno della struttura – avrebbe avvertito un malore. A quel punto sarebbe intervenuto un soccorritore, un uomo esperto di manovre di primo soccorso – non in servizio – presente con la famiglia per una giornata di relax. Inutile il massaggio cardiaco eseguito sul corpicino della piccola, il cuore ha smesso di battere e non c’è stato nulla da fare.

Il pm della procura di Cosenza Antonio Bruno Tridico giunto sul posto

Immediata – precisano i testimoni – la chiamata ai soccorsi del 118: giunti sul posto quando la piccola era già deceduta. «Mi trovavo distante rispetto al luogo dove si è consumata la tragedia, ho visto un capannello di persone ma non ho capito cosa fosse successo. La notizia della morte della piccola ci ha lasciati senza parole. Sono papà di un bimbo autistico e in quel momento ho pensato a mio figlio, a tenerlo lontano dalla confusione», ha raccontato uno dei testimoni presenti nella struttura, tra le persone sentite dagli uomini dell’Arma dei carabinieri e della Polizia di Stato intervenuti sul posto. «Mia nuora è mamma di due figli è molto scossa non se la sente di parlare», aggiunge una donna entrata per dare supporto ad una familiare visibilmente scossa per quanto accaduto. I parenti della bimba, invece, hanno preferito non rilasciare alcuna dichiarazione.
Il pubblico ministero di turno, Antonio Bruno Tridico ha varcato la porta di ingresso della struttura alle 17.08 ed è uscito circa mezzora dopo. La procura indaga sull’accaduto ed ha disposto il sequestro della struttura. (f.benincasa@corrierecal.it)

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