Case e mutui in Calabria: a Crotone gli immobili più cari, Cosenza in coda

LAMEZIA TERME Il mese scorso è stato quello dell’inversione di rotta per il mercato dei mutui: dopo oltre due anni, infatti, i finanziamenti a tasso variabile sono tornati a essere più convenienti di quelli a tasso fisso. Con leggero anticipo rispetto alle previsioni, si torna dunque a un riequilibrio delle due tipologie di tasso, situazione che è sempre stata “la regola” per il mercato dei mutui. Secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, a seguito dell’ultimo taglio dei tassi operato dalla Bce il 5 giugno, il TAN medio dei mutui a tasso variabile è sceso dal valore del 2,83% registrato a maggio al 2,62% attuale, con le migliori offerte che dal 2,40% sono passate al 2,26%. Piccolo rialzo, invece, per i finanziamenti a tasso fisso, con il TAN medio che dal 2,99% del mese scorso si attesta ora al 3,03%, mentre le soluzioni più convenienti passano dal 2,43% al 2,49%.

La situazione nella nostra Regione

Se il tasso variabile risulta oggi più conveniente, secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it la stragrande maggioranza dei consumatori in Calabria continua a preferire la sicurezza del tasso fisso, che assorbe il 98,9% del totale delle richieste nel secondo trimestre dell’anno, dato in leggera flessione rispetto al trimestre precedente quando era al 99,9% del mix. L’ultimo taglio da parte della Bce, tuttavia, non ha ancora avuto effetti visibili sui dati relativi al tipo di tasso scelto, che risentiranno della decisione di Francoforte a partire dai prossimi mesi. Per quanto riguarda il tasso variabile, complice il deciso calo del TAN medio rispetto a inizio anno le richieste per questa tipologia di finanziamento nella regione sono aumentate, passando dallo 0,1% del totale nello scorso trimestre allo 0,6% di quello in corso. Per quanto riguarda le finalità di finanziamento, in Calabria nel secondo trimestre del 2025 oltre la metà delle richieste (59,2% del totale) sono dirette verso l’acquisto della prima casa, mentre la surroga assorbe il 25,3% del mix delle domande. Seguono più staccate tra le finalità di finanziamento l’acquisto della seconda casa, al 9,3% del totale, la ristrutturazione (3,4%) e il consolidamento (2,9%). In leggero calo l’importo medio richiesto nella regione rispetto al primo trimestre dell’anno, con il dato che dai 108.700 € scende a 107.400 € nel secondo, e anche il valore medio degli immobili passa dai 167.900 € dei primi 3 mesi dell’anno ai 165.500 € attuali. La durata dei finanziamenti in Calabria, invece, aumenta leggermente questo trimestre, attestandosi a 22 anni e 11 mesi in media contro i 22 anni e 7 mesi del periodo gennaio-marzo, e anche l’età media dei richiedenti cresce, passando da 40 anni e 5 mesi a 41 anni e 3 mesi. Nel secondo trimestre del 2025, Crotone è la provincia dove gli immobili sono più cari di tutta la Calabria (oltre 212.700 € in media) e dove l’importo medio richiesto da chi vuole accendere un mutuo è maggiore (121.351 €). La provincia dove si chiede meno capitale alla banca è invece Vibo Valentia (105.420 € in media) mentre il valore medio degli immobili più basso della regione si registra a Cosenza, dove si attesta a 162.855 € in media. Nella medesima provincia la durata media dei mutui richiesti è la più alta della regione, con 23 anni e 8 mesi, e l’età media dei richiedenti è più bassa (40 anni e 2 mesi), mentre in quella di Crotone si registrano finanziamenti i più brevi, con un dato medio di 21 anni e 8. Infine, in provincia di Vibo Valentia i richiedenti hanno l’età media maggiore della regione: 44 anni e 7 mesi.

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