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dopo il congresso

Pd Cosenza, la carica dei trenta-quarantenni (e uno spettacolo che si poteva evitare)

Ora si apre la partita delle candidature alle regionali. L’exploit di Lettieri, il ruolo di Pappaterra e i rapporti con la segreteria nazionale di Elly Schlein

Pubblicato il: 01/07/2025 – 11:56
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Pd Cosenza, la carica dei trenta-quarantenni (e uno spettacolo che si poteva evitare)

COSENZA Presila batte Jonio ai rigori, ma qualcuno invoca ancora il Var, a partita finita (e in attesa di dati ufficiali). L’elezione di Matteo Lettieri a segretario provinciale del Pd cosentino apre nuovi scenari negli equilibri interni: i trenta-quarantenni che stanno per prendere il partito in mano avranno anzitutto l’onore e l’onere di gestire la partita delle candidature alle Regionali. Il putsch tentato dall’asse Adamo-Capalbo quasi a scavalcare il capoluogo per annettere il territorio Acri-Corigliano Rossano per contarsi e pesare la forza delle tessere – in ottica consultazione elettorale – è fallito a favore del gruppo dei giovani amministratori di Innovazione Comunità e Territori.

«È giunto un tempo nuovo: Matteo Lettieri ha vinto la sfida congressuale in provincia di Cosenza! Dai dati completi in nostro possesso, con oltre 1200 voti, gli iscritti al Partito Democratico hanno premiato la nostra mozione congressuale “Innovazione, Comunità e Territori”» scriveva ieri la componente che fa capo al sindaco di Celico. «Una vittoria netta conquistata in tutta la nostra ampia provincia di Cosenza, un consenso diffuso, largo e capillare che premia la volontà di avviare un nuovo corso politico che metterà al centro gli iscritti e i territori. Ringraziamo i tanti militanti che con spirito di abnegazione si sono resi protagonisti e partecipi di una nuova fase politica premiata largamente dai circoli di base. Il nostro augurio sarà quello di ricostruire un Partito unito, forte e radicato nei territori, punto di riferimento del centrosinistra calabrese e cosentino» conclude il comitato per Matteo Lettieri Segretario.
Ma nelle chat ha continuato ad auto-alimentarsi lo scontro a carte bollate tra le due fazioni. Nel silenzio del segretario regionale Nicola Irto che dalla partita cosentina non ha fatto mistero di volersi tenere lontano. E così restano i cocci di un partito da ricostruire, partendo dalla prossima sfida: le candidature. Inizia la stagione dei (ri)posizionamenti, con una novità: i referenti romani del Pd cosentino – con Paolo Pappaterra, sindaco di Mormanno e portavoce del gruppo, vero stratega dell’operazione e adesso in una posizione di primo piano, vicinissimo com’è alla segretaria Elly Schlein – potranno contare su un partito rinnovato e non più balcanizzato, quando non squassato da correnti interne. Può davvero – come da claim di Lettieri – iniziare un tempo nuovo?

Il messaggio distensivo di Lettieri

«Sono profondamente grato alla comunità democratica e a quanti hanno creduto in me, sostenendo un progetto di cambiamento vero, capace di superare schemi e logiche del passato, così come sono grato agli iscritti e ai militanti che hanno consentito lo svolgimento del Congresso ai seggi. Un ringraziamento va anche alla Commissione di Garanzia che ha svolto un lavoro attento e scrupoloso». Queste le prime parole di Matteo Lettieri, appena proclamato segretario provinciale del Partito Democratico di Cosenza al termine del congresso, dopo un confronto serrato e partecipato con il candidato Pino Le Fosse. La Commissione di Garanzia provinciale, attraverso la proclamazione dei delegati, ha ufficializzato l’affermazione della mozione a sostegno di Lettieri. «Da oggi — prosegue Lettieri — inizia un percorso nuovo e stimolante: lavorerò per costruire le condizioni di un Partito Democratico provinciale davvero unitario, aperto e plurale. Mettiamo alle spalle le tensioni tipiche della fase congressuale e, tutti insieme, impegniamoci per rendere il Pd un soggetto politico sempre più attrattivo e credibile, capace di coinvolgere quei pezzi di società cosentina che oggi sono restii a un impegno diretto nel nostro partito». «Rivolgo un appello sincero e sentito — conclude Lettieri — a tutte e tutti coloro che condividono questa visione: superiamo divisioni e incomprensioni, recuperiamo rispetto e spirito di comunità. Il nostro vero avversario è il centrodestra e solo un Pd forte e unito potrà rappresentare una speranza concreta di cambiamento per la nostra terra e costruire una reale alternativa di governo sia a livello regionale che nazionale». (redazione@corrierecal.it)

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