Bimba morta al Parco Acquatico di Rende: tre indagati
La procura di Cosenza prosegue nelle indagini per accertare eventuali responsabilità sul decesso della piccola Simona Vanessa

RENDE Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla procura di Cosenza, guidata da Vincenzo Capomolla, nell’ambito dell’inchiesta che mira a far luce sulla morte della bimba di 8 anni, Simona Vanessa, deceduta mentre si trovava nelle acque della piscina del Parco Acquatico “Santa Chiara” di Rende. Si tratta dei legali rappresentanti della struttura (posta sotto sequestro) e di un bagnino.
Il fascicolo aperto è gestito dal pm Antonio Bruno Tridico. L’esame autoptico che sarà eseguito nelle prossime ore sul corpicino della bimba sarà necessario a dipanare i dubbi sulle cause della morte, mentre le indagini dovranno chiarire i contorni del tragico decesso. Al centro delle investigazioni, la rete dei soccorsi: i testimoni hanno fornito dettagli sull’intervento di due persone presenti nella struttura. Si tratta di un volontario della Misericordia che ha «effettuato il massaggio cardiaco» e di una infermiera che ha tentato, senza successo, la rianimazione. II nodo è legato al mancato utilizzo del defibrillatore. (f.b.)
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