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Il caso

Vibo, Commissione medica locale in tilt da un mese: manca il presidente

La denuncia del segretario provinciale Cisal: «Situazione inaccetabile, centinaia di cittadini senza patenti speciali»

Pubblicato il: 02/07/2025 – 17:46
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Vibo, Commissione medica locale in tilt da un mese: manca il presidente

VIBO VALENTIA A Vibo Valentia la Commissione medica locale (Cml), organo collegiale, presente presso le Asl, che valuta l’idoneità psicofisica alla guida dei conducenti che rientrano in particolari categorie previste dal Codice della Strada, è in tilt. Un disservizio che va avanti ormai da un bel po’ di tempo: «In provincia si sta verificando una situazione tanto grave quanto inaccettabile – denuncia il Vitaliano Papillo, segretario provinciale Cisal Vibo Valentia -, dato che da oltre un mese la Cml per le patenti speciali e superiori è paralizzata a causa della mancanza del presidente. L’assenza di questa figura chiave – aggiunge – impedisce a centinaia di cittadini di sottoporsi alle visite mediche necessarie per il rilascio e il rinnovo delle patenti speciali e superiori. Tra i penalizzati vi sono persone con disabilità e lavoratori professionali come autisti, che si trovano impossibilitati non solo a mantenere la propria autonomia di movimento, ma anche a svolgere la propria attività lavorativa e a sostenere economicamente le proprie famiglie. Dopo settimane di attesa – evidenzia Papillo – è assurdo che non sia ancora stata individuata una soluzione per ripristinare questo servizio essenziale. Si tratta di una funzione fondamentale che tocca direttamente i diritti e la dignità delle persone, e che dovrebbe ricevere la massima priorità e un intervento immediato da parte del presidente della Regione Roberto Occhiuto. Come Segretario Provinciale della Cisal – conclude Vitaliano Papillo – denuncio con fermezza questo grave disservizio e sollecito la nomina urgente del Presidente della Commissione. È necessario garantire la ripresa immediata delle attività per restituire dignità a tutti coloro che oggi sono vittime di questa deplorevole negligenza istituzionale».

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