Millennial, istruito e occupato: l’identikit del turista in Calabria
Esperienze nuove come le ciclovie richiamano presenze giovani (ben oltre la media italiana) e alto-spendenti. E le recensioni online crescono

COSENZA Giovane, istruito e professionalmente affermato. E soprattutto soddisfatto della sua vacanza tanto da scriverlo sui social: è l’identikit del turista che visita la Calabria. Nel corso di un recente convegno alla Camera di Commercio cosentina sono stati presentati i risultati di uno studio interessante per interpretare le nuove tendenze del settore. Anzitutto un dato anagrafico: il 59,5% dei turisti in Calabria è composto da millennial (ben oltre la media italiana che si ferma al 38,5%). Da questo discende la cifra di chi scrive recensioni online sulla vacanza: il 73% contro il 52,4% di media italiana.
I flussi turistici nel 2024 hanno fatto registrare un +18% di turisti provenienti dall’estero rispetto al 2019 e un +9,8% nel numero di alloggi rispetto al 2023. Il cicloturismo è uno dei traini rafforzartisi nell’ultimo lustro grazie alla Ciclovia dei Parchi: in prevalenza si tratta di “traveler in coppia” (43,4% contro il 36,7% di media italiana), laureati (62,8% contro 54,1%), occupati (96,7% contro 91%) e dunque alto-spendenti, con ricadute economiche positive in un indotto che va dalla ristorazione ai musei, dal macro al micro, sia ecco il commercio o una nuova idea di souvenir in cui l’oggetto standardizzato lascia il posto all’artigianato di qualità.
Un dato interessante è quello della “condivisione” dell’esperienza, quasi un racconto collettivo che alimenta le ricerche sul web e crea quello che gli esperti chiamano hype: oltre il 70% dei turisti in Calabria lascia recensioni online, 20 punti sopra la media del resto del Paese. C’è voglia di un nuovo racconto, che vada oltre il cibo e il mare. (EFur)
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