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L’addio di Kevin Marulla al Cosenza calcio: «Non ci sono più le basi per proseguire»

Tredici stagioni, una promozione, mille difficoltà. L’ormai ex team manager: «Scelte societarie hanno cambiato il clima. Il mio legame con la città resta intatto»

Pubblicato il: 08/07/2025 – 14:50
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L’addio di Kevin Marulla al Cosenza calcio: «Non ci sono più le basi per proseguire»

COSENZA Dopo tredici stagioni vissute intensamente al fianco del Cosenza calcio, Kevin Marulla, figlio dell’indimenticato Gigi, ha ufficializzato l’addio al club silano. Lo ha fatto attraverso un post pubblicato sui social, in cui ha annunciato la sua decisione di non proseguire nel ruolo di team manager, una carica che ha ricoperto con discrezione, passione e senso di responsabilità.
Una scelta sofferta ma ponderata, quella di Kevin, già vicino all’addio lo scorso anno e che stavolta ha scelto di mettere un punto. «È doveroso comunicare la decisione di non proseguire il mio rapporto lavorativo con il Cosenza – ha scritto –. Ho vissuto tredici stagioni molto intense, specie l’ultima, segnata da numerosi aspetti negativi, non solo sportivi. Il finale, in fondo, è apparso inevitabile».
Nel suo messaggio non c’è rabbia, ma una lucida e commossa consapevolezza. Marulla ripercorre il cammino iniziato da giovanissimo, quando il Cosenza era ancora in Serie D, e arrivato fino alla Serie B, mantenuta con fatica e determinazione in molte stagioni. «Ho iniziato poco più che ventenne – ha ricordato –. Ho avuto la possibilità di crescere, formarmi, lavorare. Averlo fatto bene o male non spetta a me dirlo, ma certamente con tutto l’impegno possibile. Sempre per il bene del Cosenza».
Non mancano nel suo messaggio i ringraziamenti a tutti: dai dirigenti ai tecnici, dai calciatori allo staff, fino alle istituzioni cittadine e agli organi di stampa. Un pensiero speciale va ovviamente alla tifoseria e alle due curve del “Marulla”: «Espressione costante dell’amore per la squadra e dell’affetto per me e la mia famiglia. Un motore imprescindibile per ogni club».
Ma non è un semplice congedo. È anche una riflessione sulla direzione presa dalla società nell’ultima stagione. Kevin parla infatti di un clima cambiato, di condizioni che a suo modo di vedere sono progressivamente venute meno: «Attraverso nuove e particolari linee guida, non ci sono più state le basi per proseguire».
Il legame però, assicura, resta immutato: «Quello tra la mia famiglia e questa città è indissolubile. E, ne sono certo, un giorno ci ritroveremo. Per provare magari a scrivere un nuovo racconto, con il finale che tutti sogniamo». Conclude con una frase che sa di promessa e di amore eterno: «Forza Lupi!».

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