Incompatibile con il carcere, imputato torna ai domiciliari
Si tratta di un vibonese coinvolto nei processi “Rinascita-Scott” e “Maestrale”

CATANZARO Il Tribunale della libertà di Catanzaro ha disposto gli arresti domiciliari per Domenico Cichello (cl. ’72) di Vibo Valentia, raggiunto da misura cautelare sia nell’inchiesta “Rinascita” che “Maestrale”. Gli avvocati Tommaso Zavaglia, Luca Cianferoni, Piero Chiodo e Mara Campagnolo hanno sostenuto l’incompatibilità con il carcere per l’imputato detenuto, «per una ipertensione arteriosa». A febbraio 2025, infatti, Cichello si sarebbe reso responsabile di una violazione delle prescrizioni della misura cautelare degli arresti domiciliari, con conseguente ordinanza di aggravamento della misura presso il carcere, prima a Vibo Valentia poi presso la Casa circondariale di Secondigliano. Il Tribunale ha accolto l’appello cautelare e ha disposto gli arresti domiciliari. (Gi.Cu.)