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Pd Catanzaro, Gallello proclamato segretario. «Ora ricostruiamo un progetto unitario»

L’assemblea provinciale dei dem catanzaresi. Messaggi di ricomposizione dopo le divisioni congressuali. Bressi presidente provinciale del partito

Pubblicato il: 11/07/2025 – 20:41
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Pd Catanzaro, Gallello proclamato segretario. «Ora ricostruiamo un progetto unitario»

CATANZARO «Non possiamo nascondere che in passato ci siano state divisioni interne, ma il compito di questo nuovo corso è proprio ricucire gli strappi, ricostruire un progetto unitario». Lo ha detto il neo segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Gregorio Gallello, proclamato oggi dall’assemblea provinciale del partito: l’assemblea ha anche eletto il presidente del Pd provinciale, Rosario Bressi, mentre vicesegretario è Lidia Vescio, consigliere comunale di Lamezia Terme (per le altre cariche si può consultare l’elenco allegato alla fine dell’articolo). Al congresso hanno partecipato tra gli altri i big del Pd che hanno sostenuto la candidatura di Gallello, i consiglieri regionali Amalia Bruni ed Ernesto Alecci, e la componente della direzione nazionale del partito, Jasmine Cristallo.

Obiettivo unità

«La priorità di questo nuovo corso – ha sostenuto Gallello – sarà innanzitutto riattivare una comunità che negli ultimi anni si è in parte spenta. Vogliamo farlo puntando sulla partecipazione, aprendo nuovi circoli e riaprendo quelli che oggi sono dormienti. È questo il primo obiettivo da cui ripartire. Al tempo stesso, è necessario gettare le basi per costruire una proposta politica credibile, capace di intercettare i bisogni reali delle persone. Serve aprire un confronto con i cittadini, portare le nostre idee e offrire un’alternativa concreta al centrodestra che oggi governa provincia e regione. Non possiamo nascondere che in passato ci siano state divisioni interne, ma il compito di questo nuovo corso è proprio ricucire gli strappi, ricostruire un progetto unitario. Le spaccature, viste dall’esterno, allontanano le persone e danneggiano l’immagine del partito. L’unità non significa appiattimento o rinuncia al confronto, ma senso di responsabilità e amore per il partito. È giusto discutere al nostro interno, ma dobbiamo evitare uscite solitarie che compromettono il lavoro collettivo». Gallello si è poi rivolto a chi non ha partecipato al congresso o ha assunto posizioni differenti: «Lavoriamo per un partito unito. Le divergenze – ha sostenuto il segretario provinciale del Pd di Catanzaro – esistono, ma vanno ricondotte nell’alveo della normalità democratica. Il congresso ha registrato un’ampia partecipazione, e anche se una piccola parte ha scelto di non esserci, siamo aperti al dialogo e al confronto. Personalmente ho sentito Francesco Pitaro anche questa mattina: non ci sono problemi di unità, e sono certo che con il tempo si potrà ricostruire un percorso comune. I toni accesi fanno parte della dialettica politica, ma abbiamo il dovere di riportare ogni discussione sui giusti binari, per il bene del Partito Democratico».

La realtà di Catanzaro

Gallello ha quindi aggiunto: «In particolare, nella realtà di Catanzaro, abbiamo il compito di migliorare la qualità del nostro sostegno all’amministrazione Fiorita. L’esperienza di centrosinistra alla guida della città è preziosa, ma finora abbiamo dato più visibilità alle tensioni che all’azione amministrativa. Eppure i risultati non mancano: i dati su opere pubbliche, disavanzo e asili nido parlano chiaro. Il Partito Democratico deve rivendicare con forza questi traguardi e sostenere convintamente la maggioranza. Dall’altra parte, ricordiamolo, c’è un centrodestra che alle elezioni si è camuffato da civico ma che continua a depotenziare Catanzaro a livello regionale. Il Pd non può più permettersi di essere percepito come il partito degli eletti o delle tessere. Deve tornare a essere il partito dei circoli, dei territori, dei sindaci e delle amministrazioni. Per questo, oltre al lavoro sul radicamento locale, intendiamo dare vita a un forum degli amministratori, dove sindaci e consiglieri possano condividere esperienze, mettere in rete buone pratiche e rafforzare la nostra presenza sul territorio». (c. a.)

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