Comune di Catanzaro, il “fuoco amico” del Pd agita (di nuovo) l’amministrazione Fiorita
Continuano gli alti e bassi tra i democrat e il sindaco. Dopo la sanità ora fa discutere la gestione – molto controversa – della “multiservizi” comunale

CATANZARO Sempre fibrillazioni per l’amministrazione comunale di Catanzaro, e sempre fibrillazioni per il “fuoco amico”, specialità della casa del Pd, non solo di quello catanzarese ma in particolar modo di quello catanzarese. Dall’inizio di questa consiliatura a guida centrosinistra con il sindaco Nicola Fiorita i democrat hanno spesso agitato le acque di una maggioranza già fragile di suo – per il “peccato originale” dell’”anatra zoppa” e non solo – e anche in queste ultime settimane non sembrano da meno, scaricando ancora una volta sugli equilibri di Palazzo De Nobili le loro tensioni interne (e ora anche quelle congressuali). L’ultima vicenda in ordine di tempo riguarda la gestione della “Catanzaro Servizi”, la multiutility del Comune, nelle ultime settimane sotto i riflettori – anche della magistratura, a quanto sembra – e nell’occhio del ciclone per alcune presunte operazioni di “finanza creativa” che starebbero mettendo a repentaglio la tenuta della municipalizzata.
Il caso “Catanzaro Servizi”
Da alcuni giorni in pressing su (e contro) il sindaco Fiorita c’è soprattutto il gruppo di Azione di Valerio Donato, gruppo che pure più o meno un anno fa si era deciso a dare l’appoggio esterno alla Giunta comunale salvo poi rimangiarselo dopo nemmeno quattro mesi. I calendiani hanno più volte fatto richiesta di accesso agli atti e hanno anche chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta che faccia luce sulla gestione della Catanzaro Servizi e in particolare sulle compensazioni fiscali e sulle modalità di pagamento di una transazione milionaria approvata con Aurora srl e legata a Parco Romani. E oggi a ruota, ecco una nota della segreteria del Pd cittadino, oggi guidato dall’area che fa riferimento alla dirigente nazionale Jasmine Cristallo, spesso per nulla in sintonia con Fiorita. Secondo il Pd «è indispensabile togliere ogni dubbio sul preoccupante velo che sembra avvolgere le operazioni finanziarie condotte dalla Catanzaro Servizi. Se dovessero infatti, trovare conferma le ormai insistenti notizie di operazioni di “finanza creativa” concluse negativamente per la partecipata comunale, secondo il Partito Democratico cittadino è auspicabile che il sindaco Nicola Fiorita agisca tempestivamente, mettendo in campo la “migliore qualità” negli approfondimenti e sia “inflessibile” nelle conseguenti determinazioni. Al netto di ogni possibile sviluppo di natura giudiziaria su eventuali responsabilità, che sicuramente compete agli organi preposti, sullo sfondo sembra in ogni caso emergere un desolante quadro di superficialità. Uno scenario non tollerabile – conclude il Pd di Catanzaro – quando la posta in gioco è il lavoro e le conseguenti ricadute su centinaia di famiglie della nostra città.
Il contesto
Una nota, questa del Pd di Catanzaro, che sicuramente non suona come una “mano tesa” al sindaco Fiorita e alla sua maggioranza quanto piuttosto come una azione di disturbo (azione qui non è un termine a caso…). Più di un osservatore politico in queste ore addirittura parla di nuova “picconata” dei dem all’amministrazione comunale, l’ennesima “picconata” dopo altre del passato più o meno recente. L’ultima in occasione della seduta del Consiglio comunale straordinario sulla sanità, lo scorso 16 giugno, Consiglio che doveva dare un forte segnale di unità sul tema della localizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro. Le avvisaglie negative per la maggioranza di Fiorita poche ore prima dell’inizio di quel Consiglio quando una nota del Pd cittadino – stranamente coincidente con una nota della Lega – invitava l’aula a evitate posizioni e scelte da piccolo cabotaggio, nota che – dissero i bene informati – non fu per nulla gradita né da Fiorita né da diverse componenti del suo schieramento, e alla fine fu strumentalizzata anche dal centrodestra. Il risultato fu che quel Consiglio comunale “saltò”, un epilogo che scrisse una delle pagine più tristi della recente storia politica di Catanzaro. Ora questo nuovo capitolo nei rapporti “alti e bassi” tra Fiorita e il Pd. Nemmeno due giorni fa il neo segretario provinciale del Pd Gregorio Gallello ha affermato che «bisogna migliorare la qualità dell’azione del sostegno» all’amministrazione comunale di Catanzaro. Per il momento il Pd cittadino non sembra aver recepito questo messaggio. (c. a.)
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