Al via i bandi per valorizzare l’ex pretura di Oppido e l’ex casa del fascio di Ardore
Concessioni rivolte a chi opera nel sociale, nella cultura e nel turismo. Offerte entro settembre e dicembre 2025

ROMA L’ex pretura a Oppido Mamertina e l’ex casa del fascio ad Ardore, entrambi in provincia di Reggio Calabria, sono tra i beni statali in Calabria che l’Agenzia del Demanio ha messo a disposizione per iniziative di recupero e valorizzazione. I bandi, pubblicati sul sito del Demanio nella sezione “Gare e Aste” e nella sezione “In evidenza”, sono rivolti a investitori privati, enti del terzo settore e operatori nel mondo del sociale, del turismo e della cultura. L’ex pretura è offerta in concessione di valorizzazione e per presentare le offerte c’è tempo fino all’11 dicembre 2025 alle ore 12. Gli usi previsti riguardano attività di tipo culturale, sociale, civico, turistico, oppure altri utilizzi che consentano da un lato la conservazione del bene e dall’altro la massima fruizione pubblica. L’edificio si trova nel centro abitato di Oppido Mamertina, nella Piana di Gioia Tauro. Realizzato negli anni della ricostruzione successiva al terremoto del 1908 per ospitare la pretura cittadina l’edificio occupa, insieme all’ex ufficio del registro, un intero isolato delimitato da quattro strade ortogonali. L’ex pretura si sviluppa su un unico piano e al centro si trova il la sala delle udienze, attorno alla quale si articola, su tre lati, un corridoio dove si accede agli uffici privati. L’edificio è servito da un cortile recintato di circa 380 mq e presenta copertura piana con terrazzo e lucernario. L’ex casa del fascio invece, risalente alla fine del XIX secolo, è proposta dal Demanio in uso temporaneo per funzioni civiche, eventi e attività sociali, culturali o ambientali. Il termine ultimo per le offerte, in questo caso, è il 25 settembre 2025. L’edificio, da 540 mq, sorge nel centro storico di Ardore Superiore in un’area di grande rilevanza storica e paesaggistica. Il borgo di Ardore infatti è situato su una collina a ridosso del mar Ionio, in provincia di Reggio Calabria. Nel centro storico sorge un castello feudale, massiccio e a strapiombo sulla vallata, risalente al XVII secolo. Delle originarie quattro torri angolari si conserva quasi totalmente solo quella circolare meridionale mentre sia l’altra circolare occidentale sia le altre due quadrate, a est e a nord, sono state ampiamente distrutte per far spazio a edifici civili. Nell’area della torre quadrata meridionale del castello sorge l’ex casa del fascio che ingloba, quindi, parte del castello stesso.
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