Rapimento Sofia Cavoto, Rosa Vespa lascia il carcere e passa ai domiciliari
L’indagata, tramite i suoi avvocati, ha chiesto di poter essere giudicata con il rito abbreviato condizionato alla perizia

COSENZA Rosa Vespa lascia – dopo sei mesi – il carcere di Castrovillari, il gip del tribunale di Cosenza ha accolto il ricorso presentato dai legali della donna indagata nell’ambito dell’inchiesta della procura sul rapimento della piccola Sofia Cavoto, neonata portata via lo scorso 21 gennaio dalla clinica Sacro Cuore. A Vespa, trasferita nell’abitazione di un proprio familiare, sarà applicato il braccialetto elettronico. L’indagata, tramite i propri avvocati Teresa Gallucci e Gianluca Garritano, da quanto si è appreso avrebbe chiesto di poter essere giudicata con il rito abbreviato condizionato alla perizia. Una richiesta che sarà vagliata dalla giudice per le indagini preliminari, Letizia Benigno. Occorre ricordare, che nei confronti di Rosa Vespa era stato disposto il giudizio immediato con la convocazione dinanzi al Tribunale di Cosenza (in composizione collegiale) prevista per il prossimo 23 settembre 2025. (f.benincasa@corrierecal.it)
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