Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

il futuro del porto

Romeo punta sul turismo e insiste sulla delocalizzazione dei depositi: «Non faremo un passo indietro»

Chiesto il rinnovo della concessione, ma il Comune spera nell’interesse di qualche imprenditore turistico. Intanto a Porto Salvo già individuato un potenziale sito alternativo

Pubblicato il: 15/07/2025 – 12:41
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Romeo punta sul turismo e insiste sulla delocalizzazione dei depositi: «Non faremo un passo indietro»

VIBO VALENTIA Delocalizzare i depositi costieri della Meridionale Petroli e puntare, per il porto di Vibo Marina, tutto sul turismo: l’obiettivo della giunta di Enzo Romeo è chiaro e lo ha ribadito stamattina in un incontro con la stampa per riferire le ultime novità sul complesso iter che coinvolge l’Autorità di Sistema Portuale, Arsei, Meridionale Petroli e la Regione. Ieri l’incontro con Pasquale Faraone, segretario generale dell’Autorità, e la notizia che l’azienda ha chiesto il rinnovo della concessione per altri 20 anni. Troppi secondo il Comune, che invece ha intenzione di velocizzare l’iter. La richiesta sarà pubblicata già in questi giorni in albo pretorio e Gazzetta ufficiale, poi scatteranno 45 giorni per eventuali osservazioni di associazioni, cittadini e imprenditori. Proprio loro potrebbero dare una svolta alla questione, perché accanto alla richiesta verrà pubblicata una manifestazione di interesse per altre aziende che vogliano investire sul sito.

Il Comune si oppone alla concessione di 20 anni

«Per noi, come per l’Autorità portuale, questo insediamento non è più confacente alle esigenze del porto che deve essere turistico e non più industriale» spiega il sindaco di Vibo. L’amministrazione, dopo l’incontro con l’Autorità, si è confrontata con il portavoce dell’azienda per valutare una differenziazione della richiesta di concessione. «Per noi – spiega – ne andrebbe bene una provvisoria di un anno, loro sarebbero più propensi a una concessione di 20 anni con l’impegno a delocalizzare nel momento in cui si è pronti». Il rischio è che questa seconda opzione possa dilazionare i tempi, mentre Romeo spera «che siano più stretti possibili».

Una manifestazione di interesse per imprenditori interessati al sito

Il Comune, dunque, ribadisce la strada del turismo per il porto vibonese: un obiettivo che non può prescindere dalla delocalizzazione dei depositi. «È qualcosa su cui non si può recedere e che vogliono gli stessi cittadini di Vibo Marina».  La speranza è che nei prossimi 45 giorni «ci possano essere richieste da parte di imprenditori che vogliono investire nel settore turistico, perché il porto di Vibo Marina con i prossimi investimenti sarà sempre più turistico. Resterà una porta importante anche dal punto di vista industriale, ma qualcosa di estremamente ridotto. Noi non faremo nessun passo indietro sulla delocalizzazione della Meridionale Petroli che deve essere fatta al più presto».

Individuato un potenziato sito per la delocalizzazione

Con un velo polemico Romeo ha poi ribadito che «Vibo dal 1952 non ha preso neanche un euro di accise questi depositi». Fruitrice ne è stata invece la Regione, che il sindaco spera di coinvolgere e che «dovrà darci una mano per la bonifica». Nel frattempo, nei giorni scorsi insieme al prossimo presidente di Arsei Sergio Abramo è stato effettuato un sopralluogo a Porto Salvo che ha dato esiti positivi: «Abbiamo già individuato, in maniera ancora ufficiosa, un sito ottimale dove si potrebbero delocalizzare i depositi. Ha i requisiti ottimali per ciò che ci siamo detti con l’azienda ed è molto più grande rispetto a quello di ora. Nei prossimi giorni – conclude il sindaco – speriamo di andare a vederlo con la proprietà». (ma.ru.)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x