Policlinico di Cosenza e non solo. Nel centrodestra fibrillazioni e malumori
Anche in sesta Commissione schermaglie tra esponenti della maggioranza dopo la “frenata” sulla proposta di legge Caputo sull’Aou bruzia

REGGIO CALABRIA Schermaglie, fibrillazioni, anche divisioni, e più di una preoccupazione. Per la maggioranza di centrodestra alla Regione questa seconda metà di legislatura procede con un certo affanno. Tra le vicende giudiziarie che aleggiano sulla Cittadella e dossier politici delicati e al momento molto intricati – come la proposta di legge per istituire l’azienda ospedaliera universitaria di Cosenza (il Policlinico di Cosenza) – per la coalizione che governa con il presidente Roberto Occhiuto si profila un’estate per nulla tranquilla. Un’altra “avvisaglia” di è avuta oggi, nel corso di una seduta della sesta Commissione – guidata dalla leghista Katya Gentile, che nei giorni scorsi ha “spaccato” la maggioranza sul Policlinico. Una seduta che all’apparenza sembrava innocua e che però – stando al resoconto di seduta – sarebbe stata “pepata” fronte centrodestra. All’ordine del giorno della “Sestta” una proposta di legge della stessa Gentile in tema di caccia (in pratica si dispone che i Comuni si adeguino alla legislazione nazionale individuando le aree protette). Una proposta di routine, la si potrebbe rubricare così, ma il testo diventa lo spunto per qualche punzecchiatura nel centrodestra. Domenico Giannetta di Forza Italia chiede l’audizione di tutte le associazioni venatorie, una richiesta che però non avrebbe convinto né la stessa Gentile, né l’altro forzista Antonello Talerico né Giuseppe Graziano di Azione, più propensi ad acquisire memorie e documenti dalle associazioni che non dallo svolgere audizioni che rischiano solo di far perdere tempo. Il punto viene rinviato ma secondo diversi analisti politici il confronto in sesta Commissione, sia pure a quanto sembra mantenuto su binari non burrascosi, è il segnale che nel centrodestra qualcosa non va.
Il “nodo” Policlinico di Cosenza
E la “cartina di tornasole” resta la proposta di legge – primo firmatario Pierluigi Caputo (Forza Azzurri-Forza Italia), storicamente molto legato a Occhiuto -che istituisce, alla luce della a nascita della Facoltà di Medicina, il Policlinico di Cosenza. Proposta di legge che ha creato una divaricazione territoriale tra Catanzaro e Cosenza e anche tra centrodestra di Catanzaro e centrodestra di Cosenza. Nei giorni scorsi un incontro tra Occhiuto e i catanzaresi Filippo Mancuso, Antonio Montuoro e Talerico per smussare gli angoli non avrebbe del tutto dipanato la matassa (soprattutto Talerico viene indicato dai “bene informati” come il più “resistente”). La proposta di legge comunque – come anticipato dal Corriere della Calabria nei giorni scorsi – è stata messa in ghiacciaia e sospesa, dopo essere stata approvata a tamburo battente in Terza Commissione (sospesa anche per forti dubbi di legittimità costituzionale del testo). Qualcuno nel centrodestra ha ipotizzato che sarebbe stata inserita last minute nel Consiglio regionale di lunedì prossimo ma così non è (anche se non manca chi paventa un “blitz” dei favorevoli quel giorno). Si vedrà. Intanto però anche il fronte Cosenza nella maggioranza si è sgranato con il no esplicito alla legge di Katya Gentile, un no che ha aperto oggettivamente un caso politico, un no che nella maggioranza non sarebbe isolato. In atto – si dice – ci sarebbe una mediazione di Mancuso, segretario della Lega che è il partito della Gentile, anche se a quanto sembra neppure Mancuso farebbe salti di gioia davanti alla Pdl Caputo. Si vedrà nei prossimi giorni come finirà quella che sembra una “spina nel fianco”, un’altra “spina nel fianco” di Occhiuto e del centrodestra. (a. c.)
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