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IL CONTRIBUTO

Aree interne, cronaca semiseria di una polemica infinita

Divampa, da molti giorni ormai, la polemica sull’ormai famoso Obiettivo 4  (con la declinazione inedita di un “accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile”) del P.S.N.A.I. (Pian…

Pubblicato il: 21/07/2025 – 13:46
di Pasqualino Mancuso*
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Aree interne, cronaca semiseria di una polemica infinita

Divampa, da molti giorni ormai, la polemica sull’ormai famoso Obiettivo 4  (con la declinazione inedita di un “accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile”) del P.S.N.A.I. (Piano Strategico Nazionale Aree Interne) che, passato sotto silenzio, in sede di approvazione da parte della Cabina di regìa, lo scorso 9 aprile, è letteralmente “esploso” nell’ultimo mese, con una mobilitazione senza precedenti che ha attraversato tutto il Paese. Indignazione, rabbia, sconcerto, hanno caratterizzato la generale e giustificata “levata di scudi” ed il Governo, con il Ministro, competente per materia, Tommaso Foti, ha tentato di metterci una “pezza”; il rimedio, tuttavia, è stato peggiore del danno. Le “carte”, infatti, parlano un unico e triste linguaggio: quello della sciatteria e dell’improvvisazione colpevole. Occorre fare un passo indietro nel tempo: il 26 settembre 2024 l’assemblea del CNEL approva la relazione (rinvenibile facilmente al link  https://politichecoesione.governo.it/media/ihnf1qaq/1_contributo-cnel-demografia-delle-aree-interne-e-condizioni-per-uninversione-di-tendenza.pdf  sulla “Demografia delle Aree Interne e condizioni per un’inversione di tendenza” ed è lì che compare, per la prima volta e senza che nessuno si accorga di nulla, l’ormai famigerato Obiettivo 4 ovvero l’ “Accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile”; lo “studio” ,peraltro, è stato commissionato al CNEL proprio dal Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale in vista della redazione del P.S.N.A.I. Passano mesi e la cabina di regìa, assai affollata ed istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dall’art. 7, comma 3, del Decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, convertito con modificazioni dalla Legge 13 novembre 2023, n. 162, approva, il 9 aprile u.s., a Palazzo Chigi, finalmente, il Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne (P.S.N.A.I.),(rinvenibile facilmente al link: https://politichecoesione.governo.it/media/yamnr5sl/piano-strategico-nazionale-delle-aree-interne.pdf ). Tutto normale, tutto regolare, tranne un dettaglio, anche questo, facilmente verificabile: dalla pag. n. 40 alla pag. n. 46 del testo del Piano viene riportato, senza alcun riferimento o specificazione, sostanzialmente, lo stesso ed identico testo della relazione del C.N.E.L. con il famigerato finale dell’“accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile”. Nel testo del Piano, si fa più volte riferimento, è doveroso evidenziarlo, allo “studio” del CNEL ma per coglierne appieno l’utilizzazione, anche “testuale”, occorre l’attenta comparazione dei testi per meglio comprendere che era opportuna, in sede tecnica e politica, una “rilettura” critica ed attenta di un giudizio che non poteva non suscitare reazioni forti ed ampiamente giustificate. E che la vicenda sia sfuggita di mano ai “decisori” lo testimonia anche il resoconto stenografico della seduta del 14 maggio 2025 della “Commissione  parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto” nel corso della quale lo stesso Ministro per la Coesione Territoriale, il Sud On. Tommaso Foti, nell’Allegato consegnato alla Commissione, rileva che “Detto in altre parole, nessun Comune ha di fronte un destino ineluttabile in relazione alle coordinate geografiche in cui si trova, ma sono molti i Comuni che rischiano un percorso di marginalizzazione irreversibile per le dinamiche demografiche che li caratterizzano”; come si vede scompare, neanche un mese dopo, “l’accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile” a testimonianza di una generale “distrazione” su quanto era già avvenuto.  La polemica ancora è in corso e sono in tanti, anche quelli da troppo tempo assai distratti, ad “urlare” indignazione, proteste, accuse, lamenti, immemori che condizione “difficile” delle Aree Interne del Paese non è di ieri e che non basta la “mobilitazione del giorno dopo” a “compensare” distrazioni antiche e latitanze storiche. Nel frattempo, giusto per non farci mancare nulla, la Camera dei deputati approva, l’8  luglio scorso, il progetto di legge contenente “Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane”; il testo che dovrà tornare al Senato, contiene tantissime “dichiarazioni di intenti”, molte encomiabili, ma con coperture finanziarie prossime allo zero; naturalmente, intanto, attendiamo ancora, con infinita pazienza, le ultime quattro relazioni annuali del Governo, dal 2021 al 2024, sullo stato di attuazione della S.N.A.I.  che dovevano essere, doverosamente, inviate al CIPESS!  Nel mentre, in Calabria, anche in questo caso, per non farci mancare nulla, Federfarma, con puntualità e lodevole iniziativa, riferisce che lo Stato non “copre” più la spesa riguardante gli interventi di telemedicina nelle farmacie della Calabria nonostante i risultati assai lusinghieri che meritano di essere ulteriormente, e sperabilmente, replicati e stabilmente mantenuti, e la piena, positiva collaborazione della regione Calabria; peccato che i fondi, sempre per la telemedicina, ricompresi negli A.P.Q. delle Aree S.N.A.I. della Calabria della programmazione  2014/2020 non sappiamo che fine abbiano fatto avendo noi perso anche la speranza, ormai, di vedere realizzate le famosissime 17 aree per l’elisoccorso , sempre nelle stesse Aree SNAI, con un costo di soli 1,2 milioni di euro con fondi, è bene urlarlo, provenienti direttamente dal Bilancio dello Stato e che dovevano essere spesi entro dicembre 2023. A parlare di Aree Interne, nel frattempo, in Calabria e nel Paese, ci si esercita un po’ tutti; peccato, che in tempi non sospetti, al di fuori del clamore mediatico, sia stato soltanto un Partito, il mio, il PD, nel Paese ed in Calabria, che ha continuato e continua ad occuparsene. Testardamente!

*Responsabile Aree Interne PD Calabria

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