‘Ndrangheta, crolla l’inchiesta “Rinascita 3”: emesse sei condanne – NOMI
Cade quasi per tutti il reato di associazione mafiosa, regge solo per Basilio Caparrotta (cl. ’71). L’inchiesta risale al 2023 contro il clan Bonavota

VIBO VALENTIA Si è concluso con 6 condanne su 19 imputati il processo celebrato con rito ordinario nato dall’inchiesta “Rinascita Scott 3-Assocompari”, scattata nel gennaio del 2023 contro il clan Bonavota di Sant’Onofrio, nel Vibonese. Il Tribunale di Vibo Valentia (Barbara Borelli presidente) ha infatti pronunciato sentenza, smontando in larga parte l’impianto accusatorio della Distrettuale antimafia di Catanzaro, con condanne lievi per soli 6 imputati, escludendo l’associazione mafiosa per cinque di loro.
L’inchiesta
Sant’Onofrio, roccaforte della cosca Bonavota, fino all’Ungheria, Cipro, Francia, Danimarca e Gran Bretagna. Sono gli Stati con in quali la Dda di Catanzaro ha collaborato e lavorato – insieme al Ros e ai carabinieri della provinciale di Vibo Valentia – nel corso dell’indagine “Rinascita 3”, con il blitz scattato nel gennaio 2023 contro il clan Bonavota di Sant’Onofrio, nel Vibonese, e avrebbe documentato l’appartenenza al clan di quattro soggetti uno dei quali, per agevolare le attività di riciclaggio a favore della cosca, avrebbe costituito una serie di società di diritto italiano, ungherese e cipriota, fittiziamente intestate a terzi soggetti. Sono state anche ricostruite le dinamiche di una truffa, consumata nel 2017, ai danni di investitori dell’Oman che avevano versato la somma di un milione di euro dietro la promessa di ottenere il 30% delle quote di una società cui era riconducibile un compendio immobiliare a Budapest.
La sentenza:
Basilio Caparrotta (cl. ’71): 10 anni;
Giovanni Barone: 7 anni e sei mesi (13.700 euro di multa) con l’esclusione dell’associazione mafiosa;
Gaetano Loschiavo: 4 anni e 8 mesi (9.500 euro di multa);
Saverio Boragina: 2 anni e 4 mesi, con l’esclusione dell’associazione mafiosa;
Luigi Fortuna, detto “Mastro Gino”: 2 anni e 4 mesi, con l’esclusione dell’associazione mafiosa;
Annamaria Durante: 2 anni e 4 mesi, con l’esclusione dell’associazione mafiosa.
Assolti, invece, Basilio Caparrotta (cl. ’61) e Gerardo Caparrotta «per non aver commesso il fatto». Tra gli assolti figurano anche Gaetano Loschiavo, Saverio Boragina, Danilo Fiumara, Marilena Ventrici, Loris Junior Aracri, Francesco Santaguida, Antonella Silvia Serrao, Michele Vitale, Domenico Cichello, Raffaele Arone, Fabrizio Solimeno e Sona Vesholi per una serie di capi di imputazione «perché il fatto non sussiste». Assolti anche Francesco Caridà e Gianluigi Cecchi per altri due capi di imputazione «per non aver commesso il fatto».
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