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interrogazione di piccolotti (avs)

Sinistra Italiana: su Calpark politica miope e immobilismo della Regione

Pignataro e Funaro: così si sta condannando al declino l’unico Parco scientifico e tecnologico della Calabria

Pubblicato il: 29/07/2025 – 14:41
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Sinistra Italiana: su Calpark politica miope e immobilismo della Regione

CATANZARO La Segreteria regionale di Sinistra italiana, con Fernando Pignataro e Maria Pia Funaro, in una nota, denuncia “l’immobilismo e la miope politica della Regione Calabria, che sta condannando al declino Calpark, l’unico Parco scientifico e tecnologico della Regione”. Al riguardo, prosegue la nota, “un’interrogazione parlamentare, appena depositata da Elisabetta Piccolotti (Avs), squarcia il velo su una situazione insostenibile che grida vendetta contro chi dovrebbe promuovere lo sviluppo e l’innovazione”. “Calpark, riconosciuto dal Mur e con una storia trentennale – affermano Pignataro, segretario regionale Si, e Funaro, componente della segreteria – non è un ente qualunque. Dal 1994, ha rappresentato il ponte fondamentale tra ricerca e impresa, attivando sinergie e realizzando progetti cruciali in settori chiave come l’agroindustria e l’informatica, promuovendo nuove imprese innovative. I risultati ottenuti sono stati ampiamente riconosciuti dal ministero. Con il 87,26% delle quote in mano a università calabresi e Fincalabra (della stessa Regione Calabria), Calpark è a tutti gli effetti un patrimonio pubblico. Eppure, in un’assurda e inspiegabile dimostrazione di inerzia e, peggio ancora, di disinteresse, la Regione ha clamorosamente inserito Calpark tra i soggetti ‘non strategici’. Un’autentica pugnalata alle spalle per un’istituzione che in altre regioni è considerata una leva imprescindibile per l’innovazione e il progresso. Questa decisione scellerata non solo ha determinato una crisi profonda, ma sta di fatto smantellando l’unico polo in grado di favorire il trasferimento tecnologico dalla ricerca alle imprese, un vero e proprio suicidio economico per la Calabria”.
“La vicenda – proseguono gli esponenti Si – si tinge di drammatico quando si parla dei quattro lavoratori dipendenti, segnalati come eccedentari già nel 2019. Nonostante Calpark sia una società a controllo pubblico, questi lavoratori sono senza stipendio da gennaio 2022. Una situazione inaccettabile che evidenzia la più totale mancanza di rispetto per i diritti fondamentali e per la dignità di chi, con il proprio lavoro, ha contribuito alla crescita di un’eccellenza”. “La Segreteria regionale di Sinistra Italiana – concludono – non intende rimanere in silenzio di fronte a questo scempio. Sollecitiamo con forza le autorità competenti a verificare immediatamente l’applicazione da parte della Regione Calabria delle disposizioni sull’eccedenza di personale, garantendo la salvaguardia dei diritti di questi lavoratori. Chiediamo inoltre l’emanazione di linee guida operative chiare e vincolanti per assicurare una corretta e uniforme applicazione della normativa sul personale delle società partecipate. È ora che la Regione Calabria si svegli dal suo letargo e riconosca il valore strategico di Calpark”. 

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