Crisi idrica e aumenti a Falerna, la maggioranza risponde alle accuse
Il gruppo di opposizione “Fermare il Declino” aveva puntato il dito contro maggioranza e sindaco Stella. La risposta non si è fatta attendere

FALERNA A Falerna si accende lo scontro politico tra maggioranza e opposizione. A sollevare la polemica stamane era stato il gruppo “Fermare il Declino”, secondo cui in città «l’acqua costa come lo champagne, pur mancando in continuazione», mentre il sindaco Francesco Stella, principale responsabile della situazione, «vive e paga meno a Gizzeria». Accuse pesanti rispedite al mittente da “Uniti per Falerna”, che in una nota replica alle contestazioni: «L’articolo pubblicato su richiesta del gruppo politico “Fermare il Declino” – scrive la maggioranza – provoca una sorta di tenerezza, poiché teso infruttuosamente a spostare l’attenzione su di un problema di fatto inesistente, dopo la sonora batosta presa in consiglio comunale di ieri dove, la minoranza consiliare (appunto Fermare il Declino) ha presenziato a testa bassa senza nulla replicare».
Presunti debiti e aumenti: la risposta di Uniti per Falerna
Innanzitutto, il tema dei presunti debiti: «Eppure ora prova il gruppo menzionato ad apparire addirittura come guardiano della spesa pubblica. Ed invece in una deliberazione consiliare di ieri è stato trattato l’ennesimo debito derivante dalla scellerata amministrazione ove Daniele Walter Menniti era sindaco, venuto fuori da una sentenza del Tribunale di Lamezia Terme, per mancato pagamento di depurazione fatta dall’ ATO n 2, per un importo di € 114.400,49 che, con interessi e spese arriva a circa *€ 280.000* . Una spesa enorme per un ente quale il Comune di Falerna, che si va ad unire agli altri maestosi debiti derivanti proprio da quel passato, ovvero quando Daniele Walter Menniti era sindaco di questo paese. D’altra parte – accusa la nota – il predetto Menniti Daniele Walter in Consiglio Comunale era guarda caso assente. Eppure questo signore si è sempre spacciato come un grande amministratore, con un brutto carattere ma bravo; invece riteniamo che il carattere in raffronto alla capacità amministrativa sia addirittura meraviglioso». E ancora, sulla crisi idrica e l’aumento delle tariffe: «Stiamo raccogliendo debiti derivanti dalla sua amministrazione comportanti centinaia di migliaia di euro di impegni, che mettono davvero a rischio la solidità dell’ente e lui invece parla di aumento della tariffa dell’acqua; basterebbe leggere se si è capaci la deliberazione n. 107 del 17 luglio 2025 di Giunta Comunale per evincere che il Comune di Falerna aveva chiesto ancora una volta la conferma della tariffa idrica, ma i declini dimenticano che per quanto disposto da Legge Regionale c’è in atto il passaggio ARRICAL che, a sua volta ha chiesto con Arera a tutti i comuni l’aumento in ragione del PEF. Si evidenzia infatti – evidenziano – che la tariffa idrica è determinata dall’affidamento del project ventennale avvenuto nel 2017, argomento sul quale neppure il Menniti quando è stato sindaco ha avuto nulla da dire».
«Affluenza turistica e meno degrado»
Infine, l’ultima precisazione da parte del gruppo di maggioranza, secondo cui il lavoro svolto sta portando i suoi frutti a Falerna: «Quello che dispiace è notare che con grandi menzogne si sparla di Falerna, un paese che noi stiamo togliendo dal degrado; basti pensare che anche il lungomare comincia ora la sua ripresa, con assegnazione dei chioschi chiusi, dopo un ventennio dove si sono alternati illeciti urbanistici al mancato pagamento del canone effettivamente dovuto al Demanio. Ma – concludono -, per fortuna l’affluenza turistica è in costante aumento, con il grande apprezzamento che la popolazione turistica ha verso quella che è stata ora denominata la capitale della Riviera dei Tramonti».
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