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Finanziamenti per attività culturali, illegittima l’esclusione del comune di Luzzi: non fu plagio

La conferma arriva dal Tar Calabria. La Regione aveva escluso l’ente contestandone la proposta progettuale documentata

Pubblicato il: 02/08/2025 – 19:57
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Finanziamenti per attività culturali, illegittima l’esclusione del comune di Luzzi: non fu plagio

LUZZI Finanziamenti per attività culturali dalla Regione, illegittima l’esclusione del comune di Luzzi. Il Comune del Cosentino, infatti, aveva proposto ricorso al Tar avverso la graduatoria finale della procedura Regionale volta a finalizzare e a sostenere la promozione, la qualificazione e la realizzazione di eventi culturali in grado di mobilitare significativi flussi turistici bandita nel 2023. La Regione aveva escluso l’Ente per presunto “plagio” della proposta progettuale documentata, impedendo l’ottenimento di un beneficio economico rilevante per la comunità di Luzzi.
«Attraverso una sentenza chiara, la n. 1300 del 2025 del 29.07.2025, il Tar Calabria, Sezione I ha ritenuto fondato in fatto ed in diritto il ricorso proposto dall’Ente Comunale per tramite dell’avvocato Dario Sammarro del Foro di Cosenza» si legge in una nota del legale e del sindaco Umberto Federico.
«Il Tar ha rilevato come nella vicenda in esame sia risultato che la comparazione fra i diversi progetti – al fine di individuare e, quindi, escludere quelli che presentavano profili di identità al di sopra di una determinata soglia percentuale – sia stata affidata al solo software “Compilatio”, senza intervento alcuno da parte della commissione valutatrice nella verifica dell’output, rivelandosi ciò come un decisivo vizio del procedimento».
«Accolte le tesi del difensore dell’Ente che ha sostenuto, tra le altre cose, come nella comparazione dei vari progetti fossero state calcolate, ingiustamente, anche delle parole standard (cd. formulari) utilizzabili comunemente nelle tipologie di elaborati oggetto delle selezioni in questione. Emerge dunque, dalle carte di causa, il buon operato dell’ente nella redazione della proposta progettuale e l’ingiustizia in cui è incorso il Comune per tramite di una esclusione priva di pregio giuridico».
«E’ un risultato significativo per l’amministrazione comunale – commenta l’avvocato Dario Sammarro – la quale ha adesso l’opportunità di rivendicare l’ottenimento del beneficio economico, attraverso azioni funzionali al perseguimento anche dell’interesse pubblico, sotteso al finanziamento».
Contento per il risultato anche il sindaco di Luzzi, Umberto Federico, il quale, congratulandosi con il difensore dell’ente, rimarca il valore della proposta progettuale del Comune: «La vicenda, oltre che far risaltare l’operato del nostro brillante legale, dimostra come l’Ente abbia agito con professionalità e regolarità nella presentazione delle domande».
Resta pendente, dinnanzi al Tar, un ricorso parallelo su questione similare proposto dal Comune la cui definizione dovrebbe avvenire entro il 2025.

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