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lo sviluppo del meridione

Pil, occupazione e investimenti: per Sbarra il Sud «cresce con politiche mirate ed efficienti»

Il sottosegretario interviene agli Stati generali del mezzogiorno. La prossima sfida sarà «ripopolare le aree interne»

Pubblicato il: 02/08/2025 – 18:40
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Pil, occupazione e investimenti: per Sbarra il Sud «cresce con politiche mirate ed efficienti»

REGGIO CALABRIA «Se il Sud non viene incluso stabilmente nelle dinamiche di crescita economica e sviluppo, ogni tentativo per l’intero paese e l’Europa per competere in un mondo globalizzato sarà vano. Oggi la vera novità è che il Mezzogiorno non solo riparte, ma anticipa rispetto ad altre aree del paese». Lo ha detto Luigi Sbarra, neosottosegretario con delega al Sud, presente agli Stati generali del mezzogiorno a Villa San Giovanni. «Negli ultimi tre anni la crescita e lo sviluppo del Sud sono assolutamente positivi come mai registrano negli ultimi decenni. Il Pil del Mezzogiorno cresce dell’8%, mentre il resto d’Italia non va oltre il 5,5%».

Crescita, occupazione, investimenti

Il Pil è uno dei tre fattori, secondo Sbarra, che indica la svolta del Mezzogiorno insieme «all’occupazione che si alza come non mai, superando in valori assoluti quella del resto del paese. Ripartono anche gli investimenti con oltre il 50% in più rispetto agli anni precedenti. Quando si attivano politiche pubbliche mirate, efficienti e reali il Sud risponde». Ora – spiega – «dobbiamo consolidare tutto questo e migliorare ancora, agendo su crescita e sviluppo per permettere ai giovani di restare, di tornare a lavorare qui e di territori che si rianimano. Oggi c’è questa paura dell’andamento demografico che rischia di spopolare queste aree interne. Forza Italia e il governo puntano a misure di ripopolamento». «Negli ultimi 20-30 anni – continua – ci sono state molte improvvisazioni, noi dobbiamo ragionare sulla visione di lungo termine. Dobbiamo chiedere che per il Sud ci siano sufficienti risorse perché senza soldi non se ne cantano messe. Oggi ci sono perché abbiamo quelle del Pnrr, abbiamo quasi 40 miliardi o più dei fondi di sviluppo e coesione. Ma serve un’altra regola: fare di tutto per accelerare gli investimenti, mentre ci sono troppi ritardi e lentezze nella struttura amministrativa che al contrario va digitalizzata e semplificata».

Sull’Alta velocità: «Chi parla di scippi non ha letto le carte»

«Chiunque è chiamato a gestire queste risorse – continua Sbarra – deve essere responsabilizzato. Se noi seguiamo questi passi, i meridionali e i calabresi non devono aver paura di nulla, forti della nostra storia, della nostra cultura, di imprenditori visionario e di amministratori che si sono caricati sulle spalle questa ripartenza. Il Sud oggi esprime tanto coraggio anche nella battaglia contro la criminalità organizzata. C’è una coscienza civile che non ha paura di schierarsi con lo Stato contro le forze dell’antistato». Per Sbarra ci sono alcune priorità: infrastrutture come «alta velocità, autostrade, porti e aeroporti. Significa messa in sicurezza dei nostri territori vulnerabili». Sbarra risponde alla polemica sui soldi “scippati” all’alta velocità Salerno-Reggio Calabria. «Non si leggono le carte, andrebbero querelati per procurato allarme sociale». (ma.ru.)

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