Tripodi: «Calabria cuore del Mediterraneo. E sul commercio estero c’è un piano concreto»
La sottosegretaria agli Affari Esteri rilancia il ruolo della regione agli Stati generali del Sud: «Tuteliamo le aziende, Tajani in prima linea». E annuncia la visita del ministro Urso

REGGIO CALABRIA L’immagine è quella di una Calabria che non sta più ai margini, ma si riposiziona al centro della mappa del Mediterraneo. Una regione con potenzialità immense, dice Maria Tripodi, sottosegretario calabrese agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale e volto di Forza Italia, che da Reggio – dove si tengono gli Stati generali del Mezzogiorno – rilancia il ruolo strategico della terra calabrese, dal porto di Gioia Tauro fino all’export delle sue eccellenze. Non nasconde la preoccupazione per i dazi, ma spiega che il governo è già all’opera: «Sì – afferma Tripodi al Corriere della Calabria – è una preoccupazione legittima, ma come governo stiamo facendo il massimo per tutelare le nostre aziende e, lasciatemi dire, anche le aziende calabresi, lo dico con una punta di orgoglio. Perché nella nostra regione ci sono tantissime eccellenze e ci siamo mossi in modo concreto, già dal mese di febbraio».
Tripodi fa riferimento al piano nazionale per l’export varato dal ministro Tajani: «È dedicato ai Paesi ad economia emergente, ai Paesi del Golfo, i Paesi del Sud-Est asiatico, Paesi come il Messico che hanno un alto potenziale. Ed è un piano nazionale dedicato alle nostre aziende. Ma voglio dire agli imprenditori calabresi che non è una cosa aleatoria, è una cosa estremamente concreta. A disposizione loro c’è un numero della Farnesina che dà tutte le indicazioni per effettuare, appunto, tutti i processi che potenziano le aziende e quindi anche le economie del territorio».
Il sostegno alle imprese, ribadisce, è costante: «Mi sento di dire che il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani sta veramente dedicando tutto se stesso in tutti i consessi internazionali, chiaramente anche in Europa».
Poi lo sguardo torna alla Calabria e alla sua vocazione geopolitica: «Ci sarà la visita del ministro Urso proprio la prossima settimana per testare alcune delle nostre immense potenzialità, come il porto di Gioia Tauro. E noi davvero vediamo – non lo dico solo da calabrese orgogliosa, ma lo vediamo come governo – la regione Calabria come il centro del Mediterraneo».
Tripodi rivendica inoltre una delle scelte simboliche più forti del governo: «Proprio l’anno scorso, qui a Reggio Calabria, per volontà del ministro Tajani, abbiamo tenuto una delle vetrine più belle e storiche nella storia della nostra regione: il G7 del commercio. È stato fatto qui, come vi ricorderete, con 21 Paesi. Oltre ai Paesi del G7, anche quelli “outreach”, appunto, di economia emergente, per far conoscere a Paesi lontani tutte le potenzialità della nostra regione». (redazione@corrierecal.it)
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