Botulino a Diamante, il food truck sarà trasferito
Il pm Porcelli ha accolto la richiesta dell’avvocato Liserre. Era diventato meta di curiosi e oggetto di discutibili selfie

DIAMANTE La procura di Paola ha autorizzato il trasferimento del food truck di Diamante, diventato meta di curiosi decisi ad immortalare con discutibili selfie il mezzo di proprietà di Giuseppe Santonocito tra gli indagati principali dell’inchiesta avviata dalla procura di Paola per fare luce sulle intossicazioni e sul decesso di due persone a seguito della consumazione di un panino con salsiccia e broccoli acquistato dal rivenditore ambulante, tra il 2 e 3 agosto scorsi. «La gente comune si fa i selfie davanti al camioncino sequestrato sul lungomare di Diamante dopo i fatti di cronaca», aveva tuonato Agata Mollica, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Cosenza. L’avvocato Francesco Liserre – legale di Santonocito – aveva presentato al Pm Porcelli della procura di Paola un’istanza di autorizzazione a trasferire il truck diventato un museo dell’orrore, meta di cinici pellegrinaggi. Il pubblico ministero ha accolto l’stanza e nelle scorse ore è arrivato il disco verde al trasferimento. (f.b.)
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