Big “precettati”, uscenti (quasi tutti) confermati. Fratelli d’Italia prepara la sfida delle Regionali
Nei prossimi giorni step operativo per le liste con Donzelli e Ferro. Ecco i candidati sicuri e i “papabili” tra i meloniani calabresi

LAMEZIA TERME Il primo step è previsto nei prossimi giorni, quando in Calabria farà tappa Giovanni Donzelli, uno dei “colonnelli” di Giorgia Meloni, responsabile organizzazione del partito e “uomo macchina” di Fratelli d’Italia. Con la leader regionale Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno, Donzelli passerà al setaccio le tante disponibilità che – raccontano i “meloniani” di Calabria – si stanno acquisendo per essere candidati alle Regionali del 5 e 6 ottobre nella coalizione a sostegno di Roberto Occhiuto. Il “brand” FdI in effetti viene dato forte anche in Calabria, da qui la sfida per la prossima tornata elettorale: quella di insidiare il primato di Forza Italia e comunque rivincere il derby interno con la Lega, che nel 2021 tallonò FdI restando distanziata di circa 3mila voti (ma sia FdI che Lega conquistarono lo stesso numero di seggi, 4). L’obiettivo di Fratelli d’Italia dunque è migliorarsi in Calabria sfruttando la luminosa scia che comunque continua ad arrivare da Roma e dalla sua leader. Intanto, i primi passaggi sarebbero stati consumati, secondo quanto riferiscono fonti interne ai meloniani calabresi: anzitutto, come da “tradizione”, la “precettazione” dei big, con la richiesta della disponibilità a candidarsi alle Regionali avanzata ai parlamentari (che sono la stessa Ferro, Alfredo Antoniozzi, Fausto Orsomarso, Ernesto Rapani) ed europarlamentari (Denis Nesci), richiesta che – dicono i “bene informati” – ha il sapore di un “atto dovuto” che non avrà effetti pratici ma che è rivelatore di un sentiment di appartenenza che è nel Dna di Fratelli d’Italia.
I candidati sicuri e i “papabili”
Poi, le conferme nelle liste per il Consiglio regionale degli uscenti, quasi tutti di nuovo in corsa: non sarà della partita Giuseppe Neri, che è stato capogruppo a Palazzo Campanella prima di autosospendersi per una vicenda giudiziaria dalla quale peraltro è uscito indenne e a testa alta, mentre invece saranno ricandidati Luciana De Francesco (capogruppo uscente al Consiglio regionale), Sabrina Mannarino e Pietro Molinaro (correranno tutti nella circoscrizione Nord-Cosenza) e quindi Antonio Montuoro (presidente uscente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, in lizza nella circoscrizione Centro Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia). Ricandidati anche (anzi, ovviamente) gli assessori uscenti Filippo Pietropaolo, vicepresidente della Giunta (circoscrizione Centro) e Giovanni Calabrese (circoscrizione Sud): nel 2021 non vennero eletti nonostante ottime performance elettorali, premiate con l’ingresso nel governo regionale, capitalizzato da Pietropaolo e Calabrese con una indiscussa operatività. Il resto delle truppe meloniane sarà quindi rigorosamente “selezionato” come si conviene a un partito che è la prima forza di governo in Italia, sotto lo sguardo ferreo e vigile di Donzelli, plenipotenziario di Giorgia Meloni, e della Ferro, depositari dell’ortodossia di partito. Ovviamente, non mancano i nomi di “papabili” candidati al Consiglio regionale, come quelli di Angelo Brutto (coordinatore provinciale di FdI a Cosenza) e Anna De Gaio (consigliera regionale di parità) nella circoscrizione Nord, di Simona Ferraina (coordinatrice cittadina di FdI a Crotone) e della archeologa vibonese Mariangela Preta (moglie del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Pasquale La Gamba), nella circoscrizione Centro, e Stefano Princi, vicecoordinatore del partito a Reggio, nella circoscrizione Sud. (a. c.)
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