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crisi idrica

A Vibo oltre 70 famiglie senza acqua da giorni: «Comune e Sorical complici di un disastro»

Il gruppo Cuore Vibonese denuncia una «situazione insostenibile». A secco anche la stazione

Pubblicato il: 24/08/2025 – 14:20
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A Vibo oltre 70 famiglie senza acqua da giorni: «Comune e Sorical complici di un disastro»

VIBO VALENTIA Oltre 70 famiglie vibonesi sono da giorni senza acqua. Lo denuncia il gruppo consiliare Cuore Vibonese che parla di una «situazione insostenibile» nella zona stazione di Vibo-Pizzo. «Duecento cittadini – tra cui bambini e persone allettate – vivono senza acqua, impossibilitati a lavarsi, cucinare o garantire l’igiene personale, in pieno contrasto con i diritti fondamentali dei cittadini. La soluzione tecnica sarebbe semplice: basterebbe aprire le saracinesche e ripristinare l’erogazione. Ma Comune e Sorical continuano a giocare al rimpallo di responsabilità. Il Comune scarica su Sorical, Sorical rimanda al Comune. E i cittadini? Privati dell’acqua e presi in giro».

A secco anche la stazione

Criticità che coinvolgono, in uno dei periodi di più affluenza, anche la stazione, «rimasta senz’acqua e con i bagni chiusi: un biglietto da visita indecoroso per chi arriva in città». Secondo Cuore Vibonese gli operai sarebbero pronti a intervenire ma «nessuno decide chi deve autorizzare cosa. Un teatrino grottesco che umilia Vibo e lascia a secco un’intera comunità. E mentre le famiglie subiscono questa privazione intollerabile, la giunta comunale sembra affaccendata in ben altro: quasi tutti gli assessori hanno la testa alle prossime elezioni regionali. Il sindaco intende paralizzare l’attività amministrativa per due mesi? Se gli assessori vogliono correre alle regionali, allora il sindaco li revochi subito dalle loro funzioni. Diversamente, la città sarà bloccata da una giunta distratta, assente e totalmente inadeguata». «Quello che sta accadendo non è solo un disservizio: è interruzione di pubblico servizio, gravissima e inaccettabile. Comune e Sorical stanno negando un diritto fondamentale, trattando l’acqua – bene essenziale e non opzionale – come se fosse un lusso da concedere o negare a piacimento. Il Comune e Sorical voltano le spalle ai cittadini: a Vibo oggi il diritto all’acqua è solo un miraggio, non un servizio».

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