Sanità vibonese nel limbo, saluta anche Piscitelli: in 5 anni cambiati 5 commissari
Lascia dopo soli 10 mesi, al suo posto Gianfranco Tomao. I sindaci in Conferenza chiedono chiarimenti. Orlando: «Non so il motivo dell’avvicendamento»

VIBO VALENTIA Nuovo cambio al vertice dell’Asp di Vibo Valentia. Vittorio Piscitelli, nominato appena 10 mesi fa, lascia la guida della terna commissariale, insediatasi dopo lo scioglimento dell’Azienda per infiltrazioni mafiose. Al suo posto l’ex prefetto Gianfranco Tomao, che dovrebbe insediarsi domani al fianco dei commissari Gandolfo Miserendino e Gianluca Orlando. Proprio quest’ultimo, nel corso della Conferenza dei sindaci svoltasi stamattina a Palazzo Luigi Razza, ha assicurato che sarà garantita «continuità» nell’operato dell’Azienda, che da mesi ha iniziato un percorso virtuoso di risanamento e di individuazione delle criticità della sanità vibonese.
«Perché va via?»
Ma proprio questo percorso “virtuoso”, quantomeno da un punto di vista amministrativo con un disavanzo economico sceso da 40 a 11 milioni, suscita molto dubbi sulla partenza di Piscitelli. Una decisione che potrebbe lasciare strascichi e polemiche nei giorni a venire. «Sarebbe importante sapere le motivazioni di questo cambio al vertice, se si tratta di dimissioni o sostituzione e, in questo caso, per quale motivo» ha chiesto nell’assemblea il sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari. Dubbi ripresi e rilanciati dal consigliere regionale del Partito democratico Raffaele Mammoliti: «La sanità vibonese continua ad essere gestita in modo precario. Negli ultimi 5 anni abbiamo avuto 5 commissari, di cui due “part-time” che si dividevano con Catanzaro. Dopo dieci mesi viene sostituito uno dei componenti della terna commissariale». Per l’esponente dem è necessario «ritrovare una solidità strutturale nella governance».
«Piscitelli persona onesta e integerrima»
Domanda a cui il commissario Orlando, presente insieme alla struttura dirigenziale formata dai direttori Angelo Sestito e Ilario Lazzaro, ha risposto “scrollando” le spalle. «Non conosco i motivi di questo avvicendamento» ha risposto a margine ai giornalisti. «Forse ce li chiarirà il neocommissario Gianfranco Tomao, che è una persona con cui ho già lavorato e che stimo tantissimo. Io non posso far altro che ringraziare il prefetto Piscitelli per il lavoro che ha svolto e che abbiamo svolto insieme. Sono orgoglioso di aver lavorato con lui, è una persona onesta e integerrima e che ha fatto sempre il bene dell’Asp di Vibo. Non so i motivi – ribadisce – ma sono sicuro che con il nuovo commissario la terna continuerà a lavorare in perfetta armonia e unità come ha fatto con Piscitelli». (ma.ru.)
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