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IL CASO E LA SOLIDARIETÀ

Cinquefrondi, incendi dolosi nel terreno del sindaco Conia. «Vigliacchi, venite qui a parlarmi»

Il messaggio di “sfida” sui social dopo l’ennesimo episodio: «Sono davanti alla sezione di Rinascita, se qualcuno vuole dirmi qualcosa lo faccia»

Pubblicato il: 27/08/2025 – 19:33
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Cinquefrondi, incendi dolosi nel terreno del sindaco Conia. «Vigliacchi, venite qui a parlarmi»

CINQUEFRONDI «Non mi avete fatto niente! Sono alla luce del sole davanti sezione di Rinascita Per Cinquefrondi se qualcuno vuole dirmi qualcosa lo faccia qui. Solo i vigliacchi agiscono di nascosto. A testa alta!»: ha reagito così, con un post sul suo profilo facebook, il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia davanti all’ennesimo atto intimidatorio nei suoi confronti: tre diversi incendi in altrettanti punti del terreno di famiglia, sulla cui natura carabinieri e vigili del fuoco hanno pochi dubbi, propendendo per la pista dolosa.
Non si è fatta attendere la vicinanza per Conia. «Sincera solidarietà al sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, e alla sua famiglia, vittime di un vile atto intimidatorio”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. «Colpire i beni personali di un amministratore significa tentare di minare la serenità di chi, con impegno e sacrificio, dedica una parte della propria vita alla comunità. La Calabria non può e non deve arrendersi a simili gesti criminali, che offendono non solo la persona colpita ma l’intera nostra regione. Al fianco del sindaco Conia e di tutti gli amministratori che, con coraggio, rappresentano l’avamposto dello Stato nei territori».
Anche il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà esprime solidarietà al sindaco di Cinquefrondi che è anche consigliere metropolitano: Falcomatà manifesta la sua vicinanza e quella dell’intero Consiglio Metropolitano parlando di «un attacco ignobile che genera preoccupazione, con il subdolo tentativo di scoraggiare ed intaccare la serenità di Michele, ma che non produrrà certamente l’esito di farlo sentire solo. La sua comunità, la politica e tutta la gente che ha avuto modo di conoscere la sua storia e i suoi valori, sono al suo fianco. Un abbraccio a Michele, alla sua famiglia e all’intera comunità di Cinquefrondi – conclude il sindaco – che non si farà intimorire da balordi e nemici della nostra terra».
«Esprimo la più sincera vicinanza al sindaco di Cinquefrondi Michele Conia e alla sua famiglia per il grave atto intimidatorio subito. Un gesto vile e ignobile che colpisce un’intera comunità e che va condannato con fermezza. Dobbiamo essere al fianco degli amministratori locali che con impegno quotidiano svolgono un lavoro prezioso al servizio dei cittadini e nella tutela dei valori democratici»: così Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione Calabria.
«L’incendio di matrice dolosa che ha danneggiato i terreni della famiglia del sindaco di Cinquefrondi Michele Conia è un episodio grave che merita non solo ferma condanna, ma una reazione civica e istituzionale concreta». È quanto affermato dal sindaco di Cittanova Domenico Antico. «A nome dell’amministrazione comunale e dell’intero Consiglio – ha proseguito il primo cittadino – esprimo la più sincera vicinanza a Michele Conia e ai suoi famigliari. L’auspicio è che in tempi brevi venga fatta luce sull’accaduto, così da consegnare alla giustizia gli esecutori di un gesto vergognoso che non fermerà in nessun modo l’azione libera e virtuosa delle Istituzioni sane sul territorio». 
Anche la Cgil Metropolitana di Reggio Calabria esprime ferma condanna per il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni del sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, attraverso l’incendio doloso dei terreni di famiglia. «Si tratta di un gesto gravissimo – si legge in una nota del segretario generale della CGIL Reggio Calabria Area Metropolitana Gregorio Pititto – che colpisce non solo un amministratore coraggioso, ma l’intera comunità di Cinquefrondi e tutti coloro che credono nella democrazia, nella legalità e nella partecipazione civile. La CGIL è vicina al sindaco Conia, alla sua famiglia e alla cittadinanza, rinnovando sostegno concreto a chi, ogni giorno, lavora per il bene comune con onestà e trasparenza. Questi atti non devono e non possono intimorire chi, con coerenza e determinazione, porta avanti battaglie di giustizia sociale e di riscatto del territorio. La Calabria ha bisogno di amministratori liberi e coraggiosi, non di isolamento e paura. Alla magistratura e alle forze dell’ordine chiediamo di fare piena luce sull’accaduto e di assicurare i responsabili alla giustizia. Alla società civile, alle istituzioni e al mondo del lavoro chiediamo di stringersi attorno al sindaco Conia e di respingere con forza ogni tentativo di intimidazione mafiosa» conclude Pititto. “A nome mio personale e degli Organi nazionale e regionale UNCEM esprimo viva solidarietà a Michele Conia, Sindaco di Cinquefrondi, per il vile atto intimidatorio subito” scrive Vincenzo Mazzei presidente UNCEM Calabria. (redazione@corrierecal.it)

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