Florenzi dice addio al calcio: a Crotone la prima vera svolta
Dopo una carriera ricca di successi, il calciatore appende gli scarpini al chiodo. Ma è in Calabria, con la maglia degli Squali, che tutto è davvero cominciato

Con un post toccante pubblicato su Instagram, Alessandro Florenzi ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. A 34 anni, l’ex esterno della Roma, del Milan e della Nazionale ha salutato lo sport che lo ha reso campione, dentro e fuori dal campo: «È stato bellissimo. Ti ho dato tutto, e tu mi hai dato gioie e dolori che non dimenticherò mai», ha scritto rivolgendosi idealmente al calcio.
Tra i passaggi fondamentali della sua carriera c’è l’esperienza al Crotone, nella stagione 2011/2012. Prestato dalla Roma, a soli 20 anni, Florenzi arrivò in Calabria per la sua prima vera avventura tra i professionisti. Il club pitagorico, grazie al fiuto del ds Ursino, lo accolse come giovane promettente: ne uscì un calciatore maturo, completo e pronto per la Serie A.
Undici gol in Serie B, due assist, 37 presenze e il premio come miglior giovane della categoria: Florenzi a Crotone non solo si impose come talento purissimo, ma scoprì anche una duttilità preziosa, giocando da mezzala, esterno offensivo e addirittura terzino, su intuizione dell’allora tecnico Leonardo Menichini.
Fu proprio grazie a quella stagione che arrivò la prima chiamata nell’Under 21 azzurra e la definitiva consacrazione agli occhi della Roma, che lo riportò a casa investendo 1,25 milioni per riacquistarlo dal Crotone, che nel frattempo ne aveva riscattato metà cartellino.
Dopo l’annata calabrese, Florenzi ha costruito una carriera luminosa: 280 presenze con la Roma, uno Scudetto con il Milan, esperienze internazionali con PSG e Valencia, ma soprattutto il trionfo all’Europeo di Wembley con la Nazionale nel 2021.
Nonostante tutto, il legame con Crotone è rimasto forte. L’ex giallorosso non ha mai nascosto l’affetto per il club e i tifosi rossoblù: «Lì ho lasciato un pezzo di cuore», disse anni dopo. Memorabili anche i tributi dello Scida, come l’applauso al suo ritorno da avversario con la Roma: «Un’emozione vera», raccontò lui stesso.
Florenzi chiude oggi un cerchio iniziato proprio in Calabria. E in quella parentesi, che per molti fu solo un prestito, lui trovò il primo vero trampolino. (f.v.)
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