Elezioni a Carfizzi, il Consiglio di Stato dà ragione al Tar: operazioni annullate

CATANZARO Il Consiglio di Stato, a seguito dell’udienza svolta ieri, ha adottato oggi l’ordinanza con cui, in accoglimento delle tesi difensive prospettate dall’avvocato Francesco Pitaro, difensore della candidata a sindaco di Carfizzi, Giovanna Macrì, ha respinto la richiesta di sospensiva della sentenza con cui il Tar Catanzaro ha annullato le operazioni di voto della sezione 2 e la proclamazione degli eletti. Il Tar Catanzaro, infatti, ha emesso la sentenza con cui ha accolto il ricorso della Macrì ordinando la ripetizione del voto. Avverso la detta sentenza hanno proposto appello il sindaco e i consiglieri di maggioranza. E il Consiglio di Stato con l’ordinanza cautelare ha respinto la domanda cautelare ritenendo fondate le tesi difensive dell’avvocato Francesco Pitaro e provato il sistema fraudolento della scheda ballerina. Ad oggi, pertanto, la sentenza del Tar, che ha annullato le operazioni di voto, è efficace ed esecutiva e, pertanto, a Carfizzi dovrà tornarsi al voto al fine di permettere agli elettori di votare liberamente.

Pitaro: «Operazioni elettorali caratterizzate da brogli e irregolarità sostanziali»

«A Carfizzi si torna al voto – evidenzia l’avvocato Pitaro –. Le operazioni elettorali di Carfizzi sono state caratterizzate da brogli e irregolarità sostanziali e dal sistema fraudolento della scheda ballerina per come detto sia dal Tar Catanzaro che dal Consiglio di Stato. Tali gravi irregolarità sostanziali hanno leso la libertà di voto e inficiato la genuinità dell’esito elettorale che è stato frutto di meccanismi illeciti per come abbiamo sin da subito denunciato. Ora, si torna al voto a Carfizzi e gli elettorali saranno chiamati ad esprimersi senza condizionamenti e compressione della libertà di voto».

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