La Polonia chiede di attivare l’articolo 4 della Nato
La decisione dopo l’attacco di droni russi nella notte

La Polonia chiede di attivare l’articolo 4 della Nato e “questo è solo l’inizio”. Lo ha detto il primo ministro polacco, Donald Tusk, dopo la violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi durante un attacco in Ucraina nella notte tra ieri e oggi. L’articolo 4 del Trattato della Nato stabilisce che gli Stati membri si consultino quando, a loro avviso, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti è minacciata. “Le consultazioni con gli alleati hanno assunto la forma di una richiesta formale di invocare l’articolo 4 della Nato”, ha dichiarato Tusk parlando al Sejm, la camera bassa del Parlamento. “Ci aspettiamo un sostegno significativamente maggiore durante le consultazioni. Questo è uno scontro che la Russia ha dichiarato contro il mondo libero”, ha sottolineato il premier. Tusk ha comunque precisato che “oggi non c’è motivo di affermare che siamo in stato di guerra”. “Ma non c’è dubbio che questa provocazione sia incomparabilmente più pericolosa dal punto di vista della Polonia di qualsiasi altra precedente”, ha aggiunto. Secondo la ricostruzione comunicata da Tusk, alle 22:06 di ieri le Forze armate polacche hanno ricevuto le prime informazioni sul lancio di un massiccio attacco aereo da parte della Russia contro l’Ucraina.
Sulla base di queste informazioni, il Comando operativo ha predisposto forze e risorse, inclusi aerei ed elicotteri. “Intorno alle 23:30 è stata registrata la prima violazione dello spazio aereo polacco; l’ultima che abbiamo registrato è avvenuta intorno alle 6:30 del mattino. Questo da’ un’idea della portata di questa operazione”, ha segnalato Tusk. “Per la prima volta, una parte significativa di questi droni ha sorvolato la Polonia direttamente provenendo dalla Bielorussia” e non dal territorio ucraino, ha osservato il capo del governo.