Le tante partite delle Regionali. A Reggio Calabria un derby muscolare nel centrodestra
Una battuta di Salvini svela già le manovre in riva allo Stretto. Per la Lega il valore aggiunto di Scopelliti, Forza Italia schiera i pesi massimi. E FdI sarà l’ago della bilancia

LAMEZIA TERME Alla presentazione delle liste della Lega Matteo Salvini ha un po’ gettato la maschera e forse ha lanciato anche un “guanto di sfida”: dando per scontata la vittoria alle Regionali con il ricandidato presidente Roberto Occhiuto, il leader del Carroccio ha svelato che il suo pensiero è già rivolto alle Comunali di primavera, e tra queste alle Comunali a Reggio Calabria e Crotone, dove – testuali parole di Salvini – «si può fare di più e di meglio». La “sortita” di Salvini conferma come in realtà quella delle Regionali in Calabria sia una tripla partita, perché avrà effetti sul quadro politico nazionale su quello regionale e anche nei vari territori, a partire da quelli che saranno interessati dalle Amministrative, E soprattutto rilancia il tema della competizione tra alleati in questa tornata elettorale nella quale nel centrodestra, come anche nel centrosinistra ma in misura meno marcata, ci si conterà per il presente ma anche per il futuro. E il futuro incrocia anche Reggio Calabria, Palazzo San Giorgio, il Comune. Una sfida che nel centrodestra finora è andata avanti sotto traccia, con un’Opa di Forza Italia per la candidatura a sindaco che quasi tutti gli analisti danno per scontata, visto il precedente non proprio azzeccatissimo della candidatura Antonio Minicuci in quota Lega, sconfitto dal Pd Giuseppe Falcomatà nel 2020, e considerando l’attivismo del coordinatore regionale azzurro Francesco Cannizzaro e le tante iniziative messe in campo anche in tandem con lo stesso Occhiuto in questi ultimi anni (un esempio per tutti: l’aeroporto Minniti). Ma ora i tempi sembrano francamente diversi da quando, alcuni mesi fa, il commissario regionale della Lega Filippo Mancuso, platealmente, stoppò la fuga in avanti della parlamentare leghista Tilde Minasi che rivendicava la candidatura a sindaco per il Carroccio, riconoscendo la primazia di Forza Italia. Oggi la Lega – e lo fa intendere Salvini con quella dichiarazione – ha fortemente alzato il livello di presa sul territorio, come conferma la composizione della lista nella circoscrizione Sud (due uscenti come Giuseppe Gelardi e Giuseppe Mattiani e anche l’uscente assessore regionale Caterina Capponi). Ma – dicono gli analisti – c’è anche un’altra manovra in atto, forse ancora più significativa, una manovra che risponde a un nome preciso, quello dell’ex sindaco di Reggio, nonché ex presidente della Regione, Peppe Scopelliti, che – dicono i “bene informati” – a queste Regionali non sarà semplice spettatore ma sarà in campo a sostegno di un candidato della Lega nella circoscrizione Sud, Franco Sarica.
I “muscoli” dei partiti
E’ innegabile – spiegano gli osservatori – che quello di Scopelliti sia comunque un valore aggiunto per la Lega anche in ottica Comunali. Scopelliti ha più volte detto di non essere un uomo per tutte le stagioni escludendo una sua diretta corsa elettorale alle Comunali, ma intanto è rientrato in pista. «Dopo le Regionali vedremo», avrebbe confidato ai suoi Scopelliti anche se pure nella Lega queste Regionali sulla piazza di Reggio saranno un derby interno, perché a esempio la stessa Minasi, storicamente legata a Scopelliti, in realtà sosterrebbe un altro candidato, il commissario cittadino del Carroccio Armando Neri. Certo, il feeling tra Occhiuto e la Lega di Salvini è indiscutibile, ma il rapporto tra i partiti segue dinamiche diverse e poi ognuno alle elezioni corre per sé e contro gli altri, siano essi alleati. Ed è certo che comunque anche Forza Italia a Reggio, su input di Cannizzaro che in riva allo Stretto ha il suo “feudo” elettorale, ha schierato per le Regionali l’”artiglieria pesante” consapevole della tripla partita in gioco: la ricandidatura di uscenti “campioni di preferenze” come Salvatore Cirillo, Domenico Giannetta e Giacomo Crinò sa tanto di prova muscolare e di conta fino all’ultimo voto. E per non farsi mancare nulla proprio ieri Forza Italia ha ufficializzato l’ingresso nel partito di un altro consigliere comunale di Reggio, Saverio Anghelone, già in passato assessore a Palazzo San Giorgio. Se non è una risposta al “guanto di sfida”, comunque ci si avvicina molto. Anche qui si vedrà. Fermo restando che sia Forza Italia sia Lega comunque dovranno necessariamente fare i conti, anche a Reggio Calabria, con Fratelli d’Italia: i meloniani infatti avranno sicuramente voce in capitolo e sarà una voce che comunque “peserà”, anzi sarà probabilmente decisiva, il classico “ago della bilancia”. La sera del 6 ottobre comunque tutto potrebbe essere più chiaro. (a. cant.)
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