REGGIO CALABRIA Fibrillazioni nella Lega sulle future elezioni amministrative a Reggio Calabria. Sono quelle emerse nel corso di un incontro promosso in riva allo Stretto dal Carroccio, dal titolo “Lega Calabria, per programmare il futuro”, il primo dopo le recenti nomine da parte del commissario regionale della Lega, Filippo Mancuso, dei vertici cittadini e provinciali del partito. Il momento clou si è registrato quando il discorso è caduto sulle future Comunali e sul tema della candidatura a sindaco, con la senatrice Tilde Minasi che avrebbe auspicato in favore della Lega la scelta del candidato sindaco anche per la futura tornata elettorale, come è avvenuto alle ultime Comunali con la candidatura di Antonino Minicuci, rivelatasi però perdente. La risposta di Mancuso però è andata in tutt’altra direzione, secondo quanto riporta l’agenzia “Dire”: «Prendiamo atto – ha sostenuto il commissario regionale della Lega, che è anche presidente del Consiglio regionale – che le forze in campo a Reggio Calabria e in provincia non sono pari a Forza Italia, come a livello nazionale. Penso che a Reggio Calabria non abbiamo alcun diritto ad esprimere noi il sindaco, poi possiamo ragionare». Mancuso – sempre secondo l’agenzia “Dire” – ha poi aggiunto: «Siamo andati avanti con pesanti sconfitte per atti di presunzione, certamente non discuterò su Reggio Calabria, la supremazia di Forza Italia è uno a tre. Dobbiamo invece lavorare per crescere – ha evidenziato Mancuso – se lo avessimo fatto prima, senza litigare, probabilmente non avremmo questa differenza e avremmo detto la nostra. Dobbiamo concentrarci invece – ha concluso – sui risultati elettorali futuri, perché poi diventa inutile riempire le sale e andare male alle urne. (c. a.)
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