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il grande evento

Il maestro Arlia accende l’Expo con Duettango e il bandoneón di Piazzolla

Unico conservatorio calabrese scelto dal Ministero, il Tchaikovsky porta a Osaka le sue eccellenze

Pubblicato il: 12/09/2025 – 10:36
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Il maestro Arlia accende l’Expo con Duettango e il bandoneón di Piazzolla

Nel cuore tecnologico e pulsante dell’Expo2025 di Osaka, tra architetture futuristiche e luci al neon, l’Italia porta la sua voce più profonda e autentica: quella della musica, della tradizione e dell’innovazione culturale. Dal 16 al 19 settembre, il Conservatorio “P. I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese sarà protagonista di una serie di eventi straordinari al Padiglione Italia, con un momento clou atteso per il 17 settembre: il concerto “Duettango”, diretto dal maestro Filippo Arlia.
Un evento di portata internazionale, che vedrà salire sul palco un’icona senza tempo: il bandoneón originale di Astor Piazzolla, suonato da Cesare Chiacchiaretta. Lo stesso strumento appartenuto al genio del tango sarà per la prima volta eseguito in un contesto mondiale così prestigioso, grazie al prestito eccezionale di Laura Escalada Piazzolla, vedova del Maestro e presidente della Fundación Piazzolla.

“Duettango”: un dialogo tra piano e bandoneón

Il progetto musicale “Duettango” nasce con un’idea chiara: sovvertire le gerarchie classiche nella musica di Piazzolla, dando pari dignità espressiva al pianoforte e al bandoneón, in un intreccio sonoro raffinato e intenso. Accanto ad Arlia e Chiacchiaretta, un ensemble d’eccellenza composto da Andrea Timpanaro (violino), Marco Acquarelli (chitarra elettrica), Andrea Piccioni (tamburi a cornice) e Filippo Garruba (synth pad) condurrà il pubblico in un viaggio tra tango, jazz e musica colta. Il concerto non è solo un omaggio ad Astor Piazzolla, ma un atto di connessione culturale tra Italia, Argentina e Giappone. Il bandoneón, strumento nato in Germania ma consacrato in Sud America, rappresenta perfettamente questa unione globale: un simbolo di identità, nostalgia e innovazione.
Parallelamente, le classi di canto lirico del Conservatorio calabrese porteranno sul palco arie celebri del belcanto italiano, dando voce a una delle tradizioni musicali più amate e riconosciute al mondo. Un omaggio alla grande scuola operistica italiana, che ancora oggi forma talenti e conquista palcoscenici ovunque.
La partecipazione del Conservatorio “Tchaikovsky” rientra tra i 12 progetti selezionati e finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per rappresentare l’alta formazione artistica italiana all’Esposizione Universale. Il Padiglione Italia, firmato dall’architetto Mario Cucinella, è ispirato alla Città Ideale rinascimentale e ospita spazi simbolici come piazze, teatri e giardini. Con “Duettango” e le esibizioni liriche, l’Italia conferma la forza della propria identità culturale, capace di rinnovarsi restando fedele alle radici. E grazie al maestro Filippo Arlia e al suo team, anche la Calabria sale sul palcoscenico globale della cultura.

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