Sinistra Italiana: «No alla “privatizzazione” della morte assistita»
Il coordinatore della segreteria regionale di SI Tallarico chiama alla mobilitazione contro le intenzioni del governo

LAMEZIA TERME «E’ aberrante quanto emerge dalle notizie che arrivano dalla Commissione Affari Sociali della Camera. Questo Governo starebbe per privatizzare la morte assistita». Lo afferma in una nota il coordinatore della segreteria regionale di Sinistra Italiana, Francesco Tallarico. «Di fatto – prosegue Tallarico – starebbero per far passare il divieto di usufruire del Sistema sanitario nazionale, da parte di coloro che stanno morendo fra atroci dolori e disumane esistenze, senza più possibilità di ritorno alla normalità. Meloni, Salvini e Tajani stanno dicendo a chi sta subendo il più grave degli oltraggi nella vita (morire nella disperazione e nella mortificazione della propria persona) “prendi i soldi, o meglio la tua famiglia i tuoi cari, prendano i soldi e scegliete di finire con dignità la vostra esistenza, diversamente, morite dannandovi per non avere soldi”. In Commissione si sta svolgendo una strenua battaglia per fermare questo tentativo di scrittura di una pagina infamante della democrazia in Italia, e di fango sulla storia di civiltà della cultura italiana. Chiamiamo alla mobilitazione, tutte le associazioni, che a vario titolo, operano nel settore della assistenza alle persone terminali; i professionisti tutti che agiscono nei reparti delle cure palliative, a prendere posizione pubblica, ora, in queste ore. Si sollevi, al di là delle proprie convinzioni, religiose, politiche, culturali, al di là delle proprie condizioni sociali, un’ondata di sdegno. Si inoltri presso ciascuna prefettura da parte dell’associazionismo, dei partiti del centrosinistra, note di condanna di questo tentativo. E’ il momento per dire questa volta da che parte si sta: dalla parte della vita, della dignità della persona, o della morte, della barbarie, della cultura della speculazione del dramma che trafigge esistenza dei neo abietti. Noi – conclude Tallarico – abbiamo scelto: abbiamo scelto la vita».
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato