Cosenza guida la carica del Pd: «Unito dopo tanto tempo, il centrosinistra vincerà»
La presentazione dei candidati dem della circoscrizione nord. Il segretario provinciale Lettieri: squadra competente e a trazione femminile. Il risiko dei ticket

COSENZA Il gioco del pomeriggio è indovinare i ticket: Lopolito-Dorato nel Castrovillarese e Jonio è quasi fisiologico, su Cosenza il nome da decifrare è la preferenza maschile da abbinare a Enza Bruno Bossio: Capalbo, Iacucci o Mazzuca? Per ora conviene fermarsi all’ordine alfabetico. Poi si comincia e Francesco De Luca invita sul palco i 9 candidati dem della circoscrizione nord. Inizia il capolista Giuseppe Mazzuca: “Mandiamo a casa l’ex presidente Occhiuto, il peggiore da quando esiste il regionalismo – attacca il presidente del Consiglio del capoluogo -. Il pomeriggio del 6 ottobre sarà così. Tridico sfida Occhiuto ad armi pari, per la prima volta non siamo divisi e uniti vinceremo”. Enza Bruno Bossio si presenta sul palco con la kefiah per denunciare “il genocidio in atto a Gaza” ma raccoglie l’applauso più forte quando parla di una “coalizione straordinaria che va da Azione a Rifondazione comunista”, e di “un candidato che smuove le coscienze dei calabresi per cambiare sanità, trasporti e giovani. Occhiuto dovrà essere bravo a fare opposizione”. Il sindaco di Acri, Pino Capalbo, rivendica la sua storia fin dai tempi dei Democratici di Sinistra e il fatto di aver “stabilizzato 100 tirocinanti Tis con fondi comunali. Noi amministratori – aggiunge – siamo il terminale della politica nei territori e conosciamo i bisogni dei cittadini, a differenza di Roberto Occhiuto che è un bravo social media manager. Voglio cambiare anche il Pd”, conclude Capalbo davanti al neosegretario provinciale Matteo Lettieri che risponde con un sorriso distensivo (Francesca Dorato correggerà subito il tiro ringraziando il sindaco di Spezzano Sila da due mesi al vertice del partito).

La sanlucidana Catia Filippo si appella agli astensionisti mentre l’uscente Franco Iacucci lamenta lo stop in Consiglio regionale della legge sulle aree interne, uno dei temi principe del Pd anche a livello nazionale su spinta della leader Elly Schlein. Il sindaco di Castrovillari Mimmo Lopolito difende e rilancia la proposta del Reddito di dignità disegnato da Tridico a sostegno di un welfare che – dice – è stato smantellato. Rosellina Madeo, presidente del Consiglio comunale di Corigliano Rossano, ringrazia “questa piazza che è una risposta all’antipolitica” poi promette che “la politica di Tridico rimetterà al centro gli ultimi”. Altra donna proveniente dall’area jonica, infine, è Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico che scende a livello del pubblico “perché il partito deve stare tra la gente”. A Lettieri spettano le conclusioni: “Volevano prenderci di sorpresa ma ci siamo fatti trovare pronti con una squadra competente e a trazione femminile. Ora convinciamo i calabresi a votare e andiamo a vincere queste elezioni”.
Il commento di Bruno Bossio
«Una kefiah al collo come simbolo di vicinanza al popolo palestinese nel giorno in cui si presentano le liste del Partito Democratico a Cosenza, un messaggio chiaro e senza distinguo contro quella che sarà ricordata come una delle più grandi vergogne dei nostri anni». È questo il messaggio che Enza Bruno Bossio, candidata nella lista Pd della circoscrizione nord a sostegno di Pasquale Tridico, ha voluto mandare dal palco della presentazione dei candidati democrat: «Voglio ricordare il genocidio del popolo palestinese – ha spiegato – nel momento in cui stanno invadendo Gaza City. Siamo in Calabria, ma non dimentichiamo tutti gli ultimi del mondo, e in questo momento i palestinesi sono proprio questo». (euf)
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