«La Nato è di fatto in guerra con la Russia»
Così il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Scontro anche sulla no-fly zone

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che «la Nato è di fatto coinvolta» nel conflitto russo-ucraino per il sostegno dei Paesi occidentali all’Ucraina. Lo riporta la Tass. «La Nato è in guerra con la Russia. Questo è ovvio e non richiede ulteriori prove», ha detto Peskov secondo la Tass. «Non ci sono stati ancora progressi» riguardo il possibile vertice trilaterale tra Russia, Ucraina e Stati Uniti, ha aggiunto Peskov, citato da Ria Novosti. «La Russia rimane aperta e pronta al dialogo», ha detto Peskov ai giornalisti. Ma un vertice con Kiev «se si svolgesse senza preparazione, sarebbe assolutamente inutile. Questi incontri, qualsiasi contatto al più alto livello, dovrebbero essere ben preparati, in modo che durante tale dialogo vengano registrati gli sviluppi che devono essere elaborati in anticipo a livello di esperti. Ma non c’è la disponibilità a farlo, né da parte del regime di Kiev, né da parte degli europei», ha concluso Peskov.
No-fly zone
Intanto il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha dichiarato che la questione dell’introduzione di una no-fly zone sopra l’Ucraina dovrebbe essere presa in considerazione, ma che la Polonia potrebbe prendere una decisione di questo tipo solo insieme ai suoi alleati. «Abbiamo già discusso di questa idea un anno fa, quando Joe Biden era ancora presidente degli Stati Uniti. Tecnicamente, noi, come Nato e come Ue, saremmo in grado di farlo, ma non è una decisione che la Polonia possa prendere da sola, bensì solo insieme ai suoi alleati», ha detto Sikorski commentando l’idea di introdurre una no-fly zone sopra l’Ucraina in un’intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ). «Se l’Ucraina ci chiede di abbatterli sopra il suo territorio, sarà vantaggioso per noi. Se volete la mia opinione personale, allora credo che dovremmo pensarci».
Sulla questione ha replicato duramente il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitrij Medvedev su Telegram. «L’attuazione dell’idea provocatoria di Kiev e di altri idioti di creare una ‘no-fly zone’ sull’Ucraina e la possibilità per i paesi della Nato di abbattere i nostri droni significherebbe solo una cosa: la guerra della Nato con la Russia».