Savino: «La Calabria è sulla buona strada nel risanamento contabile e finanziario»
Il sottosegretario al Mef a Catanzaro. «L’autonomia? Capisco i timori ma non lasciamo indietro nessuno». Il sostegno a Occhiuto e un aneddoto: «Quando era mio capogruppo mi rimproverava perché ero un…

CATANZARO «Vedo che in Calabria siamo sulla buona strada». Lo ha detto il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Sandra Savino (Forza Italia), oggi a Catanzaro per una serie di visite istituzionali: la prima alla Ragioneria territoriale dello Stato, poi all’Agenzia delle Entrate e infine al Comando regionale della Guardia di Finanza. «Vorrei – ha esordito Savino parlando con i giornalisti nel corso della prima tappa – che ci fosse un’idea molto precisa dell’uguaglianza di tutto il territorio e del fatto che non dobbiamo fare figli e figliastri, primi e ultimi. Siamo un paese solidale, che ama i propri cittadini, quindi questi sono presìdi fondamentali proprio per avere un’equità anche sociale. Da questo punto di vista credo che la Calabria sia sulla strada del risanamento. Quanto alla sanità, è un discorso che preoccupa tutto il paese, non solo la Calabria. Abbiamo casi difficili dappertutto, sicuramente ci dobbiamo concentrare di più».
Gli enti locali in dissesto
Uno dei fenomeni più preoccupanti, in Italia ma soprattutto in Calabria, è il numero sempre più crescente di Comuni in squilibrio finanziario: «Io – ha proseguito il sottosegretario Sandra Savino – ho proprio la delega agli enti locali e ho costituito con la legge di bilancio del ’24 un fondo particolare per cercare di aiutare quei piccoli comuni che sono in dissesto o in predissesto. I sindaci hanno un’importanza enorme ma noi dobbiamo occuparci anzitutto dei cittadini, quindi è chiaro che cerchiamo di mettere a posto tutte le questioni dei dissesti o dei predissesti, però è importante che i cittadini abbiano la possibilità di avere i servizi fondamentali. Indipendentemente dal colore degli enti territoriali, a me interessa che le persone abbiano quello che è loro dovuto». Da segnalare comunque che la stessa Savino nella prossima Finanziaria inserirà una norma che destina 1,3 milioni agli enti calabresi in squilibrio finanziario da indirizzare ai servizi sociali.

Autonomia differenziata
Un altro tema particolarmente avvertito, anche e soprattutto in Calabria, è quello dell’autonomia differenziata, tema sul quale nei mesi scorsi anche lo stesso presidente della Regione Roberto Occhiuto ha sollevato perplessità chiedendo a esempio precise garanzie sui Lep: «In primo luogo – ha osservato ancora Sandra Savino – credo che il presidente Occhiuto faccia ciò che è giusto, quindi tutela la propria comunità. Lo farei anch’io e di conseguenza apprezzo e conosco anche la serietà di un amico qual è il presidente Occhiuto. Certo, come tutte le novità probabilmente l’autonomia desta un po’ di preoccupazione, però io vengo da una regione a statuto speciale in cui viviamo con quello che riusciamo a produrre, di compartecipazioni. Non abbiamo mai avuto problemi né nei dissesti, né altre criticità».
«E quindi – ha proseguito il sottosegretario al Mef – l’autonomia è responsabilità. Comprendo che ci sia un po’ di preoccupazione, però credo che nessuno di noi abbia in mente di creare una differenza tra i cittadini del Nord e del Sud. Il mio compito è quello di non lasciar nessuno indietro e di avere un trattamento uguale per tutti i cittadini del nostro paese».
Le Regionali
Inevitabile un passaggio “politico” sulle Regionali, che in Calabria vedono in lizza di nuovo proprio Occhiuto, dello stesso partito della Savino: «Occhiuto – ha infine sottolineato con un sorriso la Savino – è stato il mio capogruppo e devo anche chiedergli scusa, perché siccome io sono una gran brontolona, beh, ogni tanto mi rimproverava, dice “Mamma mia, quanto mi rompi”. Però, è un uomo molto molto preciso, molto puntuale e molto appassionato nelle cose che fa. In un altro momento di questa mia visita in Calabria andrò a trovarlo e avrà il mio sostegno». (a. cant. ) (Nella foto all’interno Savino con il direttore della Ragioneria dello Stato per Catanzaro e Crotone, Carmelina Minervini)
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