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Svolta sull’omicidio di Giuseppe Gaetani a Cassano: tre arresti – NOMI

L’indagine è della Dda di Catanzaro. L’omicidio rientrerebbe nel quadro mafioso della Piana di Sibari

Pubblicato il: 30/09/2025 – 12:07
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Svolta sull’omicidio di Giuseppe Gaetani a Cassano: tre arresti – NOMI

COSENZA Luce sull’omicidio di Giuseppe Gaetani, ucciso a Cassano allo Jonio la sera del 2 dicembre 2020. Una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha raggiunto tre indagati – Pasquale Forastefano, Nicola Abbruzzese e Domenico Massa – nelle carceri di Cuneo, Novara e Lanciano. Nei loro confronti, l’accusa ritiene sussistenti gravi indizi in relazione a presunti delitti commessi: omicidio premeditato e detenzione e porto abusivo di armi da guerra e comuni da sparo, aggravati dalla finalità dell’agevolazione mafiosa.

L’indagine

Il provvedimento scaturisce da una attività di indagine coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza e si basa anche sulle dichiarazioni rese da due collaboratori di giustizia in merito all’omicidio di Giuseppe Gaetani, freddato mentre si trovava a bordo della sua vettura, in prossimità di rincasare. Raggiunto da diversi colpi di pistola esplosi da un commando giunto a bordo di un veicolo furgonato, la vittima è stata probabilmente destinataria di un’azione seguita ad un vecchio regolamento di conti. Il 50enne originario di Cassano allo Ionio era noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti, era infatti ritenuto molto vicino al defunto boss Leonardo Portoraro. L’odierna indagine presuppone la responsabilità di due degli indagati nella costruzione del piano omicidiario; un terzo indagato, invece, avrebbe fornito sostegno logistico prima e dopo la commissione del fatto di sangue. L’omicidio, per chi indaga troverebbe la sua ragione nella complessiva strategia criminale finalizzata ad assicurare l’egemonia, in tutta la piana di Sibari, delle cosche di ‘ndrangheta Abbruzzese e Forastefano. (F.b.)

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