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formazione e innovazione

Unical, inaugurato il corso di Fisioterapia e le nuove aule nel complesso di San Domenico

Con la nuova laurea ed il completamento del triennio di Infermieristica, salgono a 500 gli studenti che studiano nel centro storico del capoluogo

Pubblicato il: 06/10/2025 – 12:14
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Unical, inaugurato il corso di Fisioterapia e le nuove aule nel complesso di San Domenico

COSENZA Un nuovo percorso che unisce formazione, innovazione e radicamento nel territorio. Questa mattina, nella chiesa di San Domenico a Cosenza, è stato inaugurato l’anno accademico delle Professioni sanitarie dell’Università della Calabria con il nuovo corso di Fisioterapia e il triennio di Infermieristica. Presenti il rettore Nicola Leone, gli studenti e i docenti, nella cerimonia moderata da Fabio Vincenzi, a cui hanno partecipato anche il sindaco Franz Caruso, il vescovo Giovanni Checchinato, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Vitaliano De Salazar, il presidente dell’Ordine dei fisioterapisti Giuseppe Celestino, il presidente dell’Ordine degli infermieri Fausto Sposato e il direttore del Dipartimento di Farmacia, Scienze della salute e della nutrizione dell’Unical Vincenzo Pezzi.

Le nuove aule didattiche

Dopo il benvenuto alle matricole, sono state inaugurate le nuove aule didattiche realizzate all’interno del Complesso monumentale di San Domenico: oltre all’aula da 120 posti già attiva, il Polo si arricchisce di due nuove aule da 184 posti ciascuna, un’aula da 95 posti e un’aula da 78, oltre a spazi dedicati a laboratori, aule studio, ristorazione e servizi. Una dotazione moderna e funzionale che rende il Polo delle Professioni sanitarie dell’Unical capace di ospitare in condizioni ottimali una comunità studentesca in continua crescita. Già questa mattina gli studenti hanno seguito nelle nuove aule la prima giornata di lezioni. I professori Ivan Casaburi e Nicola Ramacciati hanno presentato alle matricole di Infermieristica il percorso formativo e l’organizzazione del corso di laurea, mentre il professor Luigi Morrone ha illustrato il piano degli studi e gli obiettivi del nuovo corso in Fisioterapia.

Radicamento nel territorio

Grazie all’arrivo delle nuove 180 matricole di Infermieristica, che ne completano il triennio, e con l’attivazione del corso di laurea in Fisioterapia, per l’anno accademico 2025/2026 gli iscritti Unical che studiano a San Domenico salgono a 500. Tra due anni, quando i due corsi saranno a regime, saliranno a circa 800 gli studenti che frequenteranno quotidianamente il centro storico di Cosenza, contribuendo ad animarlo e, in parte, ad abitarlo. Una parte di loro, infatti, alloggerà nelle nuove residenze universitarie ubicate nel quartiere Gergeri, a pochi passi dal complesso di San Domenico, che saranno inaugurate mercoledì 8 ottobre, alle ore 10:30. Per favorire il pieno godimento dei servizi universitari (mense, impianti sportivi, attività ricreative e formative) il collegamento con il Campus di Rende è garantito da 27 corse giornaliere di bus, ma la presenza stabile di centinaia di studenti nel centro storico contribuirà a trasformare questa parte del capoluogo in una cittadella universitaria viva 24 ore su 24.

Le parole del rettore Nicola Leone

«Le Professioni sanitarie – ha dichiarato il rettore Leone – sono oggi tra le più importanti e richieste. La carenza di queste figure professionali, fa sì che i laureati abbiano tassi di occupazione altissimi, trovando lavoro immediatamente dopo il conseguimento del titolo di studio. Formare in maniera qualificata infermieri e fisioterapisti significa rispondere a un bisogno essenziale della società, sostenere la Sanità e favorire l’occupazione dei giovani calabresi. La collocazione del Polo delle Professioni sanitarie nel cuore di Cosenza crea un legame diretto tra università, città e strutture assistenziali, offrendo agli studenti opportunità di crescita formativa e professionale. Ma non si tratta solo di un polo didattico: i nostri studenti contribuiranno alla costruzione di un presidio di vitalità nella città vecchia, in un progetto che intreccia formazione, valorizzazione del patrimonio storico e sviluppo della città, creando un modello virtuoso di università integrata nel tessuto urbano e sociale del territorio».

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